ATTUALITA' SU NUDISMO E LIBERTINAGGIO SESSUALE NEL MONDO

martedì 9 dicembre 2008

Spot religioso antigay censurato

4/12/2008

Spot religioso antigay censurato

Marco Tosatti




Polemica a Belfast contro una chiesa presbiteriana che ha definito "abominio" l'omosessualità. L'Authority per la pubblicità ha vietato la pubblicazione della pagina a pagamento.


Una campagna di stampa con il titolo: “La parola di Dio contro la Sodomia” condotta da una chiesa, e organizzata per protestare contro il Gay Pride di Belfast è stata proibita perché offensiva. La pubblicità su una pagina intera, che è apparsa nella “Belfast Newsletter” è stata pagata dalla Chiesa Libera Presbiteriana di Sandown e affermava che nella parata dell’anno precedente del Gay Pride sventolavano bandiere in cui si si diceva: “Gesù è gay”, e che la Chiesa era “obbligata da Dio a sfidare pubblicamente I vizi di questa generazione”. L’omosessualità viene definita “abominio” nella pagina pubblicitaria, “Il giudizio di Dio su un peccato” ; e si esprimeva “una causa di rincrescimento il fatto che una parte della comunità desideri essere conosciuta per una forma di sessualità pervertita”. L’Authority per gli Standard Pubblicitari ha ricevuto sette lamentele. Quattro sostenevano che la pubblicità era omofobica e quindi offensiva; e sei che avrebbe provocato odio e violenza contro i gay, le lesbiche, i bisessuali e i transgender La “Belfast Newsletter” ha detto di aver ricevuto qualche lamentela, ma che non sembrava che ci fosse stata una sensibilizzazione di ampie dimensioni. La pubblicità è stata messa in pagina per “richiamare l’attenzione”, dice il giornale, sul Gay Pride, “nel contesto del dibattito pubblico ampio che questo tema ha provocato”, e che sarebbe stata una “violazione della libertà di espressione in una materia di interesse pubblico” se si fosse rifiutato di pubblicarla. La chiesa ha detto all’Authority che le citazioni nella pubblicità erano bibliche, parte delle sue convinzioni religiose, e che non poteva essere “responsabile se i lettori erano offesi dal messaggio della Bibbia”. L’Authority ha riconosciuto che il testo della pubblicità era “rappresentativo delle convinzioni di un gruppo specifico e indicativo solo delle loro opinioni”. Però pur dichiarando che aveva provocato “seria offesa a qualche lettore” e non doveva essere ripubblicato nella stessa forma, ha respinto l’accusa secondo cui avrebbe incitato alla violenza e sparso odio contro la comunità omosessuale e i suoi sostenitori. E che l’invito a un raduno all’aperto per predicare un “vangelo di testimonianza contro gli atti di sodomia” nel giorno in cui si sarebbe svolta la Gay Parade non era un incitamento alla violenza e all’odio.


http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=196&ID_articolo=202&ID_sezione=396&sezione=

mercoledì 3 dicembre 2008

Cap d'Agde, è guerra nudisti-scambisti

le autorità della capitale europea del naturismo seguono la pista di roghi accidentali
Cap d'Agde, è guerra nudisti-scambisti
I primi non vedono di buon occhio i locali di scambisti. Tre dei quali distrutti da incendi negli ultimi 6 mesi
PARIGI – Nudisti contro scambisti. È la strana guerra in corso a Cap d’Agde, capitale europea del naturismo, voluta dal Generale De Gaulle in persona. Accanto agli stabilimenti balneari riservati ai nudisti doc, sono spuntati molti locali di scambisti. E negli ultimi sei mesi, tre sono stati distrutti dalle fiamme. Le autorità privilegiano la tesi di incendi accidentali, ma in città si parla apertamente di guerra tra naturisti ortodossi e eretici.

DE GAULLE – Il complesso erotico-naturista di Cap d’Agde fu creato per volontà del Generale De Gaulle che alla fine degli Anni ’60 decise di riservare un pezzo di Mediterraneo a quei francesi che ogni estate emigravano all’estero per poter vivere liberamente la propria nudità. Nel tempo, però, la zona si è trasformata anche in un’isola felice per chi interpreta il nudismo in toni più spinti. Così accanto ai villaggi destinati alle famigliole, ecco i locali per chi cerca emozioni forti.

LISTA – All’Horizon, spiega in un’inchiesta il settimanale Nouvel Observateur, di giorno ci si osserva e poi ci si dà appuntamento nei club. Clienti di ogni età. Dalle giovani coppie a sessantenni in cerca di emozioni da riscoprire, con a fianco quasi sempre il partner. «Finalmente un po' di pepe – commenta un frequentatore – altrimenti ci annoiavamo davvero». Non tutti condividono. I club sono malvisti da chi vuole preservare l’immagine di un nudismo a carattere familiare. L’estate scorsa, il camping René-Oltra, ha creato una lista nera di clienti troppo propensi ad utilizzare le spiagge come luogo di rimorchio o di sfogo di libidine: al bando per tre anni. La forze dell’ordine però si fanno vedere solo quando si esagera. L’estate scorsa, i vigili sono inervenuti per metter fine ad uno spettacolo osé: un marito frustava la moglie sul balcone, davanti a una folla di voyeurs.

INCENDI – Così, negli ultimi sei mesi, i club che hanno trasformato Cap-d’Agde in un «arcipelago di libero scambio» sono finiti nel mirino degli incendiari. Ad aprile è andato distrutto il Glamour, 2000 metri quadrati dedicati all’eros. Poi è toccato al Palme Ré. Il 30 settembre, le fiamme hanno devastato il Tantra e il bar attinente sul mare, lo Zen. Il sindaco di Cap d’Agde, Gille d’Ettore, minimizza e parla di incendi accidentali, cercando di difendere un giro d’affari prezioso, generato ogni estate dall’arrivo di 40mila nudisti. Al comune va una tassa d’accesso da nove euro a settimana, cinque per i giornalieri. Ma la polizia non esclude nessuna pista. Gaby Ruiz, presidente dell’associazione dei commercianti di Agde, non ha dubbi: quella da seguire porta dritto alla guerra tra naturisti e scambisti. Anche il ristoratore Aimé Catanzano ne è convinto: "Gli incendi sono l’opera di qualche moralista esasperato". Tesi condivisa anche in città dove si mormora di una rivolta contro l’invasione dell’industria del sesso.

Alessandro Grandesso
21 novembre 2008(ultima modifica: 22 novembre 2008)



http://www.corriere.it/esteri/08_novembre_21/cap_d'agde_grandesso_84f3997c-b7df-11dd-8fa8-00144f02aabc.shtml

mercoledì 24 settembre 2008

Boom della pillola del giorno dopo

Allarme aborti tra le giovanissime
Boom della pillola del giorno dopo
Più che raddoppiate (+ 59%) in sei anni le vendite della pillola del giorno dopo. A prenderle sono donne dai 14 ai 20 anni nel 55% dei casi. Crollano le vendite dei preservativi

ROMA, 24 settembre 2008 - Aumentano in Italia i consumi della pillola del giorno dopo fra le più giovani, ma non degli altri contraccettivi. Le vendite del contraccettivo d'emergenza hanno registrato un +59,5% dal 2001, anno dell'arrivo in commercio, al 2007: in particolare, si è passati da 320 mila scatole nel 2006 alle 374 mila dello scorso anno. A prenderle sono donne dai 14 ai 20 anni nel 55% dei casi.

Cala, invece, l'uso del preservativo, e non certo per il prezzo: dopo un pesante ribasso, si nota una lieve ripresa negli anni 2006-07, ma ancora molto lontana dal picco di massima protezione del periodo 1995-99. Solo un 20% di donne, infine, assume la pillola.


Sono i dati illustrati dagli esperti, in una conferenza a Londra in vista della Giornata mondiale della contraccezione, che si celebra il 26 settembre. «Dalle gravidanze indesiderate si corre ai ripari solo dopo aver rischiato - sottolinea Alessandra Graziottin, direttore del Centro di ginecologia e sessuologia medica dell'ospedale san Raffaele Resnati di Milano - ma non prima, con un'assunzione di responsabilità condivisa. Non ci si protegge però dalle malattie sessualmente trasmesse».

http://quotidianonet.ilsole24ore.com/salute/2008/09/24/120587-allarme_aborti_giovanissime.shtml

L'universo omosessuale in tv

a FIL DI RETE
I tre punti del metodo De Filippi
e l'universo omosessuale in tv
«Il ballo delle debuttanti», poco avvincente dal punto di vista spettacolare ma molto da quello sociologico
«Il ballo delle debuttanti», il nuovo reality voluto da Maria De Filippi e condotto da Rita Dalla Chiesa è poco avvincente dal punto di vista spettacolare ma molto interessante da quello sociologico. I prodi osservatori di costume, delusi dalla politica, ribadiranno così che la De Filippi è un periscopio che esplora la superficie della collettività (Canale 5, domenica, ore 21.25).



Seguendo la trasmissione, una specie di reality dove 12 ragazze di età compresa tra i 18 e i 23 anni «iniziano il loro percorso formativo per debuttare alla vita», ci sono infatti tre elementi che possono aiutarci a capire a che punto è l'identificazione fra tv e vita.

Il primo. Come ha già osservato brillantemente Walter Siti, la tv generalista italiana è dominata da un universo omosessuale: l'estetica, rappresentata da balli, vestiti, buone maniere, è qualcosa che assomiglia molto a una nuova affermazione di identità legata al gender, e modellata su un immaginario queer (qui persino troppo caricaturale, di maniera).

Il secondo. Molte trasmissioni sono una parodia della scuola: una strana istituzione dove vige un metodo d'insegnamento basato sulla lite continua: le ragazze chic contro le pop, gli insegnanti contro gli allievi, gli opinionisti (c'è persino Diaco con una sua giovane accompagnatrice) contro gli insegnati. Al fondo, si immagina sempre una preside vestita di pelle nera con la frusta in mano. Si cresce litigando, si matura scambiandosi ingiurie, si coltiva la rabbia e l'invidia come molle dell'elevazione sociale, né chic né pop.

Il terzo. Tutte le trasmissioni della De Filippi hanno uno strano fondo di pedagogia: il suo ideale di vita e di tv consiste nel traghettare la coatteria all'onor del mondo (da questo punto di vista il suo capolavoro è l'invenzione del tronista), di mascherare il greve (come una signorina deve leccare il gelato) con il galateo. Ancora una volta, il limite di ogni volgarità è solo una volgarità più grande.

Aldo Grasso
http://www.corriere.it:80/spettacoli/08_settembre_23/de_filippi_grasso_debuttanti_803ffc4e-893c-11dd-8235-00144f02aabc.shtml

martedì 16 settembre 2008

EUCATRICE FA SESSO CON STUDENTI MINORENNI-VERGOGNA !

» 2008-09-16 11:34
Doposcuola a 'luci rosse', educatrice sotto accusa
A Bassano del Grappa, giochi erotici con ragazzini stranieri
(ANSA)- VICENZA, 16 SET- Doposcuola a luci rosse a Bassano del Grappa per cinque ragazzini stranieri tra i 13 e i 16 anni. La loro educatrice di 23 anni li avrebbe coinvolti in giochi sessuali. L'assistente, nell'ambito di un progetto onlus, era stata chiamata per l'inserimento di alunni stranieri. I quali andavano anche a casa della donna. Oggi il tribunale di Bassano, in incidente probatorio, dovra' stabilire se la giovane sia in grado di intendere e di volere.

http://www.ansa.it/site/notizie/regioni/veneto/news/2008-09-16_116269424.html

venerdì 22 agosto 2008

Avete un costume wicked weasel? che modello è?

Avete un costume wicked weasel? che modello è?
per le ragazze lo mettereste a mare?
non usate il perizoma?
avete il perizoma di un' altro modello?
ho cercato su google e ho visto di cosa si tratta. ma siamo sicuri che siano legali in italia? non ti arrestano epr offesa al pubblico pudore?

no non lo metterei mai! o metto il costume oppure decido di andare in una spiaggia naturista piuttosto di mettermi sto cosetto trasparente!
http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20080630012402AAJEQCC


Quest'anno tantissimi perizoma in spiaggia, sembra che alcune mode si stiano evolvendo in maniera esponenziale. Colmar, Calzedonia... poi ti giri in rete e trovi il sito della Wicked Weasel ( www.wickedweasel.com ) che produce bikini con perizomi ridottissimi.
VOI CHE NE DITE? E' CATTIVO GUSTO OPPURE NO?

http://forum.alfemminile.com/forum/beaute2/__f12032_beaute2-Perizoma-in-spiaggia-che-ne-pensate.html

BAMBINI-NON DEVONO STARE NUDI IN SPIAGGIA

PROBLEMI SUL NUDISMO DEI BIMBI IN SPIAGGIA
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Ciao a tutti ragazzi e ragazze ^_^

Volevo affrontare questo nuovo argomento:

Secondo voi è bene o male, alla luce di tutti gli avvenimenti di pedofilia e di molestie sessuali sui minori ai quali abbiamo assistito negli ultimi anni, mostrare i genitali dei bambini in luoghi come la spiaggia?
E' pericoloso permettere ai bambini di giocare serenamente nudi in mezzo alla gente?
Potrebbero isitgare pensieri a sfondo pedofilo e sessuale nelle menti di chi guarda, in caso sia affetto da disturbi della sfera sessuale a sfondo pedofilo?
Me lo son sempre chiesta...e non vi nego che quando vedo bambini nudi in spiaggia temo sempre che possano innocentemente attirare a sè certe persone dalle intenzioni non troppo buone.
Secondo voi i genitori o chi si occupa dei bambini devono necessariamente fargli indossare il costune da bagno o è lecito lasciarli liberi in quanto innocenti e non ancora affetti dal pudore tipicamente adulto?
Mi interrogavo su questo e vorrei sentire cosa ne pensate...
Grazie a tutti coloro che posteranno ^_^
http://community.girlpower.it/bambini-nudi-spiaggia-preoccupante-per-gli-abusi-vt81246.html


Bambini nudi in spiaggia?
allora mi viene un nervoso vedere quelle madri che in spiaggia lasciano nudi i bambini!!! E li fanno sedere x terra sulla sabbia!!!! Ma nn capiscono k così si possono prendere infezioni?!? e poi tutti quei granuli di sabbia k ti possono entrare.......! K rabbia!!!!!
nn ho mai visto dll mamme far mettere il perizoma alle figlie (bambine) sconvolgente


Sono daccordissimo con te!!!E'davvero triste lasciare i bimbi nudi in spiaggia solo perche'non sono ancora sviluppatti e ignari del senso del pudore!!!
La sabbia e'la cosa piu'sporca ke esista...e'un party di germi!!!Cosa gli costa mettergli un costumino???
Ke Dio mi fulmini se in futuro faro'lo stesso con i miei figli!!!
Ciao!!!
concordo con quello che hai scritto, ed aggiungo inoltre che le spiagge sono il paese della cuccagna per i pedofili, dove possono fare tutte le foto e le riprese video che vogliono ai bambini più o meno vestiti.

Non è igienico, io credo che il costumino ai miei figli lo metterò sempre; magari il lato positivo è che il bambino sviluppa un buon rapporto con il proprio corpo, ma ribadisco che non è igienico...


io più che dei virus e della malattie che possono essere tranquillamente guariti..mi preoccuperei dei maiali schifosi che allungano l'occhio...

Si, lo noto sempre anch'io.
Devo dirti che la cosa mi fa proprio schifo!


Io sono daccordo più per una prevenzione contro la pedofilia che per le infezioni.
Ho letto da qualche parte, che le infezioni sono procurate più dal contatto con asciugamani o tessuti da spiaggia, che sono stati a contatto con persone soggette a patologie infettive, in particolare della pelle, che a contatto con la sabbia.
La sabbia infettata si trova nelle zone dell'Africa e Tropicali in genere.
Qui, possono esserci spiaggie infette solo nei pressi di scarichi fognari o su luoghi di ex zone industriali (vedi ex Italsider a Bagnoli quartiere di Napoli).
Il Mare invece, in molte delle nostre zone è inquinato da batteri fecali e da altri tipi molto pericolosi per la pelle e per i genitali, anche se l'acqua è limpida e trasparente,
Allora è li che bisogna che i bambini siano protetti col costume.
La cosa sconvolgente inammissibile, è anche far indossare a piccole bambine il costume a perizoma.
Le mamme in questione sono incoscienti

a me sinceramente fanno più schifo le babbione con le tette esposte che penzolano fino alle ginocchia...
o perizomi su sederoni carichi di cellulite.....

http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20070820030354AAXkSFr

mercoledì 20 agosto 2008

TANGA-JEANS : LE DONNE VANNO IN GIRO IN MUTANDE !

l'azienda li distribuisce online al prezzo di circa 56 euro, il giappone il mercato principale
Ecco il tanga-jeans, è a vita ultrabassa










http://i167.photobucket.com/albums/u129/axiertxo/braga-tanga.jpg
Creato da una ditta brasiliana un pantalone che sta su grazie a una sorta di perizoma


LONDRA - Si chiama tanga-jeans ed è la sexy creazione di una ditta di jeans brasiliana. Anche se a riportare la notizia è la stampa britannica. Trattasi di un pantalone a vita ultrabassa che per stare su è tenuto da una sorta di perizoma che dalla cinta dei jeans sale fino a legarsi intorno alla vita, come si trattasse di un costumino da bagno (piuttosto audace, c'è da dire). La ditta brasiliana ha voluto così accontentare le sue clienti che richiedevano modelli con la vita sempre più bassa.

CI VUOLE UN FISICO BESTIALE - «Era molto difficile accontentarle senza che i pantaloni cadessero. Allora mi è venuta l'idea di usare le stringhe da bikini per fare in modo che i jeans stessero bassi senza cadere», ha detto la stilista Sandra Tanimura. Sanna, l'azienda brasiliana che li produce, li distribuisce online al prezzo di circa 56 euro e il suo mercato principale è il Giappone. Resta da capire se il tanga-jeans, adatto a colpi scolpiti e ben abbronzati di Copacabana, starà bene (se lo domanda il Daily Telegraph) starà bene anche addosso alle inglesi, più floride e lattee.

http://www.corriere.it/cronache/08_aprile_24/tanga_jeans_8514ed06-1218-11dd-8094-00144f02aabc_print.html

TANGA-JEANS

Vai col tanga-jeans
in UnoDueTrend




Pantaloni bikini per chi può permetterselo: per indossarli ci vuole davvero un fisico bestiale. Li porteresti?

Se la vita si abbassa sempre di più, il jeans rischia di cadere. Ecco che una stilista s'inventa la provocazione del jeans bikini. Sandra Tanimura, che lavora per la compagnia giapponese con sede a Osaka Sanna's Brazil Fashion, ha disegnato un pantalone a vita ultrabassa in grado di stare su grazie ai lacci di un tanga integrato.

Le adolescenti che alle case di moda chiedevano jeans sempre più striminziti ora possono essere contente: i tanga-jeans lasciano molta pancia e sedere scoperti senza alcun rischio tenuta. «Siamo specializzati in jeans a vita bassa - spiega la stilista - e le nostre clienti li volevano ancora più bassi. Era molto difficile accontentarle senza che i pantaloni cadessero. Allora mi è venuta l'idea di usare le stringhe da bikini per fare in modo che i jeans stessero bassi senza cadere».

L'azienda che li produce, li distribuisce online al prezzo di circa 56 euro e il suo mercato principale è il Giappone. Certo se le minute donne giapponesi o le sinuose brasiliane non avranno difficoltà a indossare il jeans-bikini, è tutto da vedere l'impatto sulle più corpulente done europee.
http://donna.libero.it/unoduetrend/ne945.phtml

sabato 9 agosto 2008

LA CINA APRE AL NUDISMO E PLAYBOY

Moda e morale
I nudisti in Cina spiazzano il partito
Nasce la prima spiaggia per naturisti. E «Playboy» si prepara a entrare nel mercato
DAL NOSTRO INVIATO

PECHINO — Estate rovente in Cina. Non soltanto per le temperature ormai stabilmente torride. O per le Olimpiadi prossime all'inaugurazione. A provocare più di un mal di testa ci pensano i turisti balneari che a Sanya, località alla moda sull'isola tropicale di Hainan, hanno pensato bene di scegliersi la porzione più bella della celebre spiaggia di Dadonghai — sabbia bianchissima e mare cristallino — per prendere il sole e fare il bagno come mamma li ha fatti. In poche parole: i cinesi (e con loro ci sono molti occidentali) stanno scoprendo il nudismo. Secondo l'agenzia Nuova Cina, il dilemma è: «Naturismo, che fare?».

Per la prima volta, nonostante le proteste non siano mancate, come riferiscono diligentemente i media locali, non è scattata immediata la condanna. Pacati articoli riportano le opinioni pro o contro il prendere il sole senza nulla addosso, con immagini e video estremamente esplicativi. Come se non bastasse, il giornale Jinri Beijing (Pechino oggi) pubblica indiscrezioni secondo cui la rivista Playboy, finora bandita, starebbe trattando il permesso di entrare ufficialmente in Cina. Un «balzo in avanti» di queste proporzioni, nel campo della pubblica morale, è una rarità, per usare un eufemismo. Solo nel lontano passato, almeno fino agli imperatori Ming (1368-1644), nel Regno di Mezzo era tollerata una morale più rilassata tanto che erano molto popolari romanzi erotici come il Jinpingmei (Il fiore di pruno in un vaso d'oro, 16° secolo) o il Rou putuan (Tappeto da preghiera di carne, 17° secolo). Dal 1949 la Repubblica popolare, avendo aggiornato la tradizione fortemente puritana dell'ultima dinastia Qing (1644-1911) con i termini della virtù comunista, ha sempre trattato la pornografia (nel senso più ampio del termine) come un crimine punibile anche con la pena capitale.

Nell'accezione corrente, mostrarsi nudi in pubblico significa inoltre avere «disturbi mentali». Non è cosa da poco, dunque, accettare — magari a malincuore — spiagge dove 400-500 uomini (locali e stranieri) e donne (queste solo straniere, per ora) si aggirano nudi, in pieno giorno e non lontano da famigliole «normali». Esemplare la reazione del sindaco di Sanya, Lu Zhiyuan, che si è ben guardato dal condannare i suoi concittadini più all'«avanguardia» pur prendendone le distanze. «Il governo locale — ha dichiarato — non intende ora autorizzare ufficialmente l'apertura di una spiaggia per nudisti. In futuro, se questo sarà il desiderio di Sanya, dovremo valutare lo status internazionale raggiunto dalla nostra città (la provincia di Hainan è una Zona economica speciale, ndr) e ascoltare i pareri degli esperti nel campo. Quindi decideremo».

Altrove i provvedimenti, alla prima protesta popolare, sono stati immediati: nelle province di Heilongjiang, Sichuan e Zhejiang analoghe iniziative hanno portato arresti, multe e proibizioni. Nonostante le polemiche, Sanya rimane quindi la meta preferita (e unica) dei tiantiluo, letteralmente «nudi all'aria aperta»: i naturisti. «Nuotare senza nulla addosso non rispetta l'immagine sociale della nostra nazione — protesta però Lao Xu, un funzionario locale —. Al contrario è un'attività assimilabile alla pornografia o al gioco d'azzardo. Inquinerà gli standard morali e sarà motivo di offesa al prossimo». Gli risponde Fang Gang, che si definisce sessuologo: «Il governo dovrebbe emanare una legge per riconoscere i diritti dei naturisti. Io lo sono e frequento altri che condividono i miei interessi. Il numero dei nudisti in Cina sta crescendo. Ma non abbiamo ancora un posto nella società: siamo discriminati». Pragmatico l'intervento di un bagnante, di nome Lin: «Il governo non dovrebbe essere coinvolto in simili questioni. Chi vuole fare il bagno nudo dovrebbe cercare una spiaggia appartata e non una frequentata dalle famiglie».

Certo Mao, cui piaceva immergersi nel fiume Yangzi con costumi ascellari, si troverebbe a dir poco a disagio di fronte a polemiche di questo tenore. Come non avrebbe mai autorizzato la vendita di una rivista «per soli uomini». Invece, gli editori di Playboy, sempre secondo il giornale Pechino oggi, starebbero trattando il benestare a entrare nella Cina continentale. L'Amministrazione nazionale per il copyright, delegata alle autorizzazioni di stampa, non ha commentato le indiscrezioni. Se sarà confermato, Huahuagongzi (così si chiama Playboy in cinese) diverrebbe la terza edizione in ideogrammi dopo quelle di Hong Kong e Taiwan. «Pechino oggi» cita il sito di notizie Singtao, che giustifica con l'arrivo di «migliaia di atleti e ospiti stranieri» in occasione delle Olimpiadi la necessità di autorizzare la diffusione di «riviste proibite». Le conigliette alla conquista del Celeste impero: anche questa è modernizzazione.

Paolo Salom
http://www.corriere.it/esteri/08_luglio_14/nudisti_cina_imbarazzo_salom_37016a64-5169-11dd-a6b4-00144f02aabc.shtml

RAGAZZINA SUICIDATA PER ESSERE STATA OSE'

Si è tolta la vita ieri sera sparandosi con la pistola del padre
Fatale lo shock provocato dal gesto compiuto dall'ex due anni fa
Sedicenne suicida a Rovigo
Fidanzato diffuse immagini hard



ROVIGO - Avrebbe compiuto 17 anni tra pochi giorni, ma nel suo malessere non c'era spazio per i pensieri positivi. Così si è tolta la vita: è accaduto ieri sera, verso le 23, ad Adria, in provincia di Rovigo. Una ragazzina si è suicidata sparandosi un colpo di pistola; l'arma, regolarmente denunciata, appartiene al padre.

I motivi di un gesto così estremo, secondo le autorità che si occupano dell'indagine, vanno cercati nel trauma che la ragazzina subì nel 2006, quando il suo ormai ex fidanzato diffuse delle foto hard di lei sul web.

Il terribile scherzo la portò alla depressione: le immagini la ritraevano in atteggiamenti intimi e vennero diffuse a amici e conoscenti.

Un brutta vicenda su cui la squadra mobile di Rovigo, dopo aver sequestrato computer e telefonino, ha condotto un'inchiesta che ha portato alla denuncia dell'ex fidanzato e di una ventina di persone entrate in contatto con quel filmato.

(9 agosto 2008)
http://www.repubblica.it/2008/08/sezioni/cronaca/suicida/suicida/suicida.html

lunedì 4 agosto 2008

NUDISMO IN SPIAGGIA

Uomini, donne, bambini, il nudismo viene praticato da tutti e sta diventando una vera e propria moda per l'estate in corso. Elemento importante e non trascurabile è che non richiede corpi impeccabili: grassi, magri, muscolosi, con pancia piatta o gonfia, coscie tornite o scheletriche, nessuno vi controllerà. Eliminata l'ossessione del corpo perfetto serve solo un po' di coraggio et voilà (garantiscono): riscoprirete il rapporto con la natura.

Per l'appunto il naturismo (o nudismo) è uno stile di vita in armonia con la natura. Stare spaparanzati al sole come "mammàcihafatti", dice la Fenait (Federazione Naturista Italiana) favorisce il rispetto di noi stessi, degli altri e dell'ambiente.
Ed ha anche origini antiche, prende spunto dal mondo classico greco e dai moderni precetti medici, psicologici ed ecologici, che insegnano ad avere un rapporto più corretto con sé stessi per un perfetto equilibrio psichico e fisico.

In Italia le spiagge riconosciute ufficialmente son solo due: il Lido di Dante a Ravenna e la spiaggia di Capocotta lungo il Lido di Ostia a Roma.


Vi sono poi molte località, dal nord al sud, dove il nudismo è tollerato e riconosciuto da tempo.

In Friuli Venezia Giulia si fa tappa nelle spiagge delle Sorgenti Aurisina e della Costa dei Barbari di Trieste.

In Liguria, invece, il naturismo si pratica a Chiavari , su una spiaggia posta alla base della collina delle Grazie, dopo Villa Piaggio. Oppure a Guvano e a Tellaro (provincia di La Spezia), nella costa di ghiaia e scogli detta gli Spiaggioni in località Zanego-Tellaro.


In Toscana le possibilità sono molteplici: dalla spiaggia di Marina di Alberese a Grosseto, nel cuore del Parco Regionale della Maremma o, nei pressi di Capalbio, per la lunghissima spiaggia tra Chiarone e Macchiatonda; per finire a San Vincenzo (Livorno) in un tratto di spiaggia detto Nido dell'Aquila, nel Parco Naturale di Ripigliano.

Nelle Marche vicino Ancona, si va a Portonovo, sullo scoglio della Vela di Mezzavalle, oppure in località Sassi Neri a Sirolo.

Marina di Camerota e la Conca dei Marini son le località campane.

E le isole? L'isola d'Elba ha molte calette in cui si può attuare il nudismo. Si segnalano la spiaggia di Felciaio nel Golfo Stella (Capoliveri) e il tratto di costa fra Seccheto e Fetovaia, sempre nella parte sud.

La Sardegna ospita i nudisti a Cala di Olbe a Olbia o nella Cala Gonone a Nuoro. Vicino Cagliari, invece, ci sono le scogliere di Solana a Villa Simius e a Quartu Sant'Elena la scogliera di Mare Pintau.

Eraclea Minoa ad Agrigento e al Canneto dell'Isola di Lipari son le località dove si ritrovano i naturisti in Sicilia.

Per chi volesse c'è poi anche un club dove potrete trovare le indicazioni per praticare il nudismo, un decalogo ufficiale del naturista e ben 15 buone ragioni per stare nudi.

Non rimane che spogliarsi.

Qui sotto la galleryvipnudista





http://tempolibero.blogosfere.it/2008/07/donne-e-uomini-nudi-sulle-spiagge-italiane-tutti-pazzi-per-il-nudismo.html

RAVENNA-VIA I NUDISTI DALLA SPIAGGIA VIP

Via i nudisti dalla spiaggia vip
Ravenna, decisione del sindaco Pd
La spiaggia della Bassona,a Lido di Dante, frazione di Ravenna è da ormai molti anni considerata la spiaggia dei nudisti per antonomasia. Gli amanti della tintarella "nature" infatti si ritrovano qui ogni estate da tantissimi anni e tra loro ci sono anche molti vip. Quest'anno però non sarà possibile andare nudi sulla battigia; il sindaco del comune ha emesso un'ordinanza per impedire ai nudisti l'accesso alla battigia. E scoppia la protesta.


La Bassona è la spiaggia storica del nudismo italiano, da trent'anni. Da giugno a fine di agosto, Lido di Dante attirà più di 15 mila turisti; molti sono stranieri che vengono qui per godersi il mare in completa libertà. Ma ora una legge regionale ha costretto il sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci, ad emettre un'ordinanza che vienta il nudismo su quella spiaggia. La legge regionale (redatta dai Verdi e sostenuta dall'allora Pds) prevede che la spiaggia nudista, per essere tale, sia attrezzata con servizi igienici e recinzioni. Opere che però non possono essere realizzate perchè La Bassona è una riserva naturale.

"Se costruissi i bagni e la recinzione finirei in galera - si difende il primo cittadino - e non posso neanche emettere un'ordinanzaper consentire il naturismo perché non vado contro il mio partito. Non ho scelta, quest'anno niente nudismo". Molte le proteste "accellenti" per questa decisione. Primo a farsi sentire è stato il critico Vittorio Sgarbi (tra l'altro neo eletto sindaco di Salemi) che ogni tanto pratica il naturismo:"Siamo alla stupidità programmatica, in tutto il paese si sta diffondendo una pericoloso clausura". Ma sicuramente ben presto si aggiungeranno altre proteste vip. Tra i frequentatori della spiaggia romagnola ci sono infatti anche Rosalinda Celentano, Gabriele Salvatores, Gianna Nannini e altri che non saranno certo felici di sapere che quest'anno saranno costretti a prendere il sole indossando il costume.

http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo420589.shtml

04-08-2008-RAVENNA-IL COMUNE VIETA IL NUDISMO

RAVENNA. La spiaggia della Bassona di Lido di Dante, in provincia di Ravenna, storicamente frequentata dai naturisti non ha ottenuto il via libera dal Comune.


Il sindaco Fabrizio Matteucci, esponente del Pd, in ottemperanza di una legge regionale risalente a circa vent'anni fa (redatta dai Verdi e sostenuta dall'allora Pds), ha emesso un'ordinanza per impedire l'accesso sulla spiaggia ai nudisti. Tale legge prevede che la spiaggia debba essere attrezzata di adeguati servizi igienici e recinzioni. Opere che però non possono essere realizzate, in quanto La Bassona è una riserva naturale. Il primo cittadino si difende dopo le polemiche avanzate dai naturisti che ogni anno, tra giugno ed agosto, arrivano in più di 15mila a Lido di Dante: "Se costruissi i bagni e la recinzione finirei in galera e non posso neanche emettere un'ordinanza per consentire il naturismo perché non vado contro il mio partito. Non ho scelta, quest'anno niente nudismo". Numerose le critiche giunte all'indirizzo del sindaco, la prima è stata del "collega" Vittorio Sgarbi, neo eletto sindaco della cittadina siciliana di Salemi, anch'egli praticante di naturismo: "Siamo alla stupidità programmatica, in tutto il paese si sta diffondendo una pericoloso clausura". Ma tra i frequentatori eccellenti della spiaggia, oltre a Sgarbi, ci sono Rosalinda Celentano, Gabriele Salvatores, Gianna Nannini e altri a cui certamente non andrà giù il fatto di essere costretti quest'anno ad indossare il costume per prendersi la tintarella. Lo scorso 17 giugno il sindaco aveva incontrato i rappresentanti di Ascom e Confesercenti, le quali hanno sostenuto che il nudismo e le aree ad esso dedicate sono "vere e proprie risorse per il territorio ed il turismo dei lidi ravennati"



http://www.pupia.tv/notizie/0003429.html

MINORENNI OSCENITA' IN PUBBLICO

CRONACA
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I ragazzini, di 17 e 16 anni, segnalati alla polizia da una mamma
Gli agenti li hanno trovati nudi, sdraiati sull'erba a scambiarsi effusioni
Amore proibito nel parco cittadino
due minorenni denunciati a Modena



Il parco Amendola di Modena

MODENA - Stavano amoreggiando completamente nudi sulla collina di parco Amendola, a Modena, vicino al lago, come in un romantico film. Peccato che i due amanti in questione fossero minorenni, che siano intervenute le forze dell'ordine e che adesso su di loro penda una denuncia per atti osceni in luogo pubblico.

La scabrosa situazione, notata ieri mattina, verso le 10, da alcuni frequentatori del parco, ha fatto scandalo nella cittadina emiliana. Tanto che una mamma che passava di lì con il proprio bambino ha subito telefonato al comando della polizia municipale per denunciare il fatto e chiedere il loro intervento. Sul posto sono arrivati in pochi minuti due vigili urbani in motocicletta: su un lenzuolo steso sul prato, sotto il sole d'agosto, c'erano due giovani che si scambiavano effusioni. Gli agenti hanno intimato loro di smettere e di rivestirsi.

Accompagnati al comando di via Galilei, i ragazzini, di origini africane, sono risultati entrambi minorenni: lei 17 anni, residente a Modena; lui, che ne ha 16, abita a Reggio Emilia. Dopo i rilievi del caso i due giovani sono stati affidati alle rispettive famiglie. Intanto è scattata una denuncia al Giudice per i minori al Tribunale di Bologna per atti osceni in luogo pubblico.

(4 agosto 2008)

http://www.repubblica.it/2008/08/sezioni/cronaca/ragazzi-denunciati/ragazzi-denunciati/ragazzi-denunciati.html

sabato 28 giugno 2008

RAGAZZINA VENDE AUTOSCATTI SEXY PER COMPRARE ABITI FIRMATI

RAGAZZINA VENDE AUTOSCATTI SEXY PER COMPRARE ABITI FIRMATI

Pose sexy, autoscatto, la vendita ai compagni di scuola per comprarsi gli ambiti abiti firmati per i quali i genitori si rifiutavano di darle i soldi. Protagonista della vicenda, una dodicenne trevigiana, al momento in vacanza. Il fatto e' stato segnalato dall'Ufficio scolastico di Treviso: la ragazzina dovra' cambiare scuola e sara' seguita da una psicologa. "Sono troppi i genitori - ha commentato la dirigente Maria Giuliana Bigardi - che sottovalutano episodi di questo tipo". Commenta la vicenda con preoccupazione don Fortunato Di Noto, presidente di Meter, secondo il quale "e' un fenomeno, questo delle foto vendute tra minori in crescita, basti pensare ai numerosissimi portali dove ci sono 'piccole modelle' che si espongono per pedofili e amanti dei bambini nudi: la cosi' detta pedosoft". Per don Di Noto "oggi c'e' una vera e propria emergenza educativa, legata soprattutto alla banalizzazione del corpo, sempre di piu' esposto come merce che come dono da vivere che permette di relazioni e crescita. Ma ancor di piu' ci inquieta che la direttiva del ministero per i telefonini a scuola, e' sempre di piu' disattesa e inefficace". (AGI) - Venezia, 28 giugno -

giovedì 19 giugno 2008

DANIMARCA-MARATONA DI AUTOEROTISMO-ALTRO CHE SCANDINAVI FREDDI !

(ANSA) - ROMA, 1 GIU - Una maratona di masturbazione si e' tenuta ieri per la prima volta in Europa in una cittadina vicino a Copenhagen, Ishoej. Uomini e donne dai 18 anni in su, nudi o con abbigliamento sexy, forniti di giornali porno e giocattoli erotici e con il volto coperto da una mascherina, si sono masturbati dalle 11,30 del mattino fino alle dieci di sera nella struttura per spettacoli Swingland. Al termine, si e' tenuta la premiazione dei migliori praticanti dell'autoerotismo.

http://it.notizie.yahoo.com/ansa/20080601/r_t_ansa_od/tod-sesso-danimarca-prima-maratona-di-ma-5946e98_1.html?printer=1

GIAPPONE-CREATO ROBOT FIDANZATINA

TOKYO (Reuters) - E' formosa, minuta e molto simpatica e ... funziona a batterie! Una casa giapponese ha creato una fidanzatina robot alta 38 centimetri che bacia a comando.



In vendita da settembre a 175 dollari (circa 114 euro) e pensata per i cuori solitari, "Ema" usa i suoi sensori a infrarossi e l'energia delle sue pile per avvicinarsi ai visi delle persone ed entrare in quella che i costruttori chiamano "modalità amore".

"Forti, duri e pronti a combattere sono alcune delle espressioni spesso associate ai robot, ma vogliamo sfatare questo mito e abbiamo creato un robot affettuoso e interattivo", ha detto Minako Sakanoue, portavoce di Sega Toys, l'azienda che ha prodotto Ema.

"E' adorabile e anche se non è un essere umano, può agire come una vera fidanzatina".

Ema - acronimo che sta per Eternal Maiden Actualization - canta, balla e distribuisce biglietti da visita. Sega spera di venderne 10.000 esemplari già dal primo anno.

Il Giappone, terra natale di quasi la metà degli 800.000 robot industriali adoperati nel mondo, stima che il mercato di intelligenza artificiale varrà 10 miliardi di dollari entro un decennio.



http://it.notizie.yahoo.com/rtrs/20080617/ttc-giappone-robot-femmina-fe50bdd.html

mercoledì 16 aprile 2008

IRAN-PROSTITUZIONE CLANDESTINA-POLIZIOTTO CORROTTO

TEHERAN - Era il baluardo della moralità in città. A lui era affidata la difesa dei costumi e la lotta alla corruzione. A quanto pare, però, nella vita privata il generale Reza Zarei, capo della polizia di Teheran, non seguiva esattamente alla lettera le leggi. Così, dopo essere stato trovato nudo in compagnia di sei donne in un bordello clandestino, è stato arrestato. Lo scandalo ha messo in comprensibile imbarazzo il regime, da un anno impegnato in un giro di vite nei confronti delle pratiche considerate troppo libertine.

L'arresto risalirebbe a un mese fa, ma le autorità iraniane lo hanno confermato solamente ieri, senza peraltro spiegarne ufficialmente le motivazioni. Secondo varie testate internazionali, tra le quali il sito web del quotidiano israeliano Yedioth Aharonoth, Reza Zarei sarebbe stato sorpreso in atteggiamenti inequivocabili con sei prostitute durante un blitz della polizia in un locale sotterraneo e, dato che nella Repubblica islamica la prostituzione è severamente vietata, è finito in manette.

Allo scandalo dell'arresto di un capo della polizia si aggiunge quello suscitato dal fatto che proprio al generale era stato affidato il compito di reprimere duramente le pratiche ritenute immorali e contrarie ai precetti dell'Islam. Nell'ultimo anno la campagna diretta da Zarei, che è stato ovviamente costretto a dimettersi, ha portato all'incarcerazione di migliaia di ragazze, di solito perché indossavano veli che lasciavano uscire troppo i capelli, indumenti che facevano intravedere il corpo o pantaloni troppo corti.

Non è ancora chiaro se l'arresto del capo della polizia avrà effetti sull'applicazione di queste norme, che rappresentano il più duro giro di vite dai tempi della rivoluzione del 1979. Proprio ieri un portavoce delle autorità giudiziarie ha annunciato che tre studenti sono stati condannati a 22, 26 e 30 mesi di reclusione per aver propagandato la democrazia. I tre erano in carcere da un anno, nonostante una corte di appello avesse ordinato.16-04-2008

http://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/esteri/poliziotto-teheran/poliziotto-teheran/poliziotto-teheran.html

lunedì 3 marzo 2008

LONDRA :LICENZIATO OPERAIO POLACCO PERCHE' FACEVA SESSO CON L'ASPIRAPOLVERE! GLI UOMINI NON SANNO DOVE METTERE PIU' IL LORO MEMBRO !

Un operaio polacco è stato licenziato perché sorpreso a fare sesso con un aspirapolvere. L'insolito strumento di piacere, un modello chiamato Henry, ha una faccia sorridente disegnata sopra il bidone e il "naso" che diventa il tubo. Lo strano abuso sessuale si è consumato a Londra, in un cantiere situato presso un ospedale del centro. L'operaio, sorpreso da una guardia giurata, era completamente nudo e in ginocchio nella caffetteria dell'ospedale ormai chiusa. Fin da subito ha tentato di difendersi dicendo al vigilantes che stava semplicemente pulendo le proprie mutande con l'aspirapolvere. La guardia non c'è però cascata. L'uomo stava abusando del povero Henry.
Stando a quanto riportato sulle pagine del Sun l'operaio era rimasto solo nel cantiere perché era suo compito chiudere a chiave tutti gli accessi al sito, dove la sua azienda edile stava ristrutturando gli uffici amministrativi del Great Ormond Street Children's Hospital. Interpellato dai suoi superiori l'uomo ha detto che passare l'aspirapolvere sulle mutande è "una pratica comune in Polonia". Non gli hanno creduto. ed è stato licenziato. L'azienda, HG Construction ha però ammesso: "E' un comportamento inaccettabile, anche se ha fatto ridere molte persone".
L'anonimo lavoratore non è però il primo sorpreso a far sesso con oggetti inanimati in Gran Bretagna: lo scorso anno Robert Stewart fu condannato a tre anni con la condizionale dopo essere stato sorpreso nudo mentre tentava di far sesso con una bicicletta. Nel 1993 Karl Watkins, elettricista, fu condannato per aver fatto sesso con... i marciapiedi della sua città, Redditch, nel Worcestershire.

http://notizie.tiscali.it/stranomavero/articoli/08/marzo/faceva_sesso_con_aspirapolvere_555.html

LA MODA DEL SEXTAPE OVVERO VIP VERSIONE PORNO

Sextape, quando il Vip gira il suo film a luci rosse.

Tutto è cominciato con un filmino amatoriale girato tra le mura domestiche da una avvenente Playmate con suo marito. La bella Jayne Kennedy non immaginava che il suo video a luci rosse avrebbe aperto la strada per il fenomeno dei "celebrity sextape". La Kennedy era una vera e propria leggenda alla fine degli anni '70 perché era stata la prima coniglietta di Playboy di colore a conquistare la copertina della nota rivista erotica. Le immagini compromettenti furono vendute a un noto produttore di film pornografici dal marito della Playmate al momento della fine del loro matrimonio. E' considerato ancora oggi il più estremo dei film caserecci dei Vip per una scena infuocata che sconfina nel fisting.
Se la Kennedy vanta il filmetto più estremo, Pam Anderson può esibire con orgoglio quello più famoso. La prosperosa bagnina china e la faccia soddisfatta dell'allora marito Tommy Lee hanno fato il giro del mondo nel 1998 grazie al Web e soprattutto all'Internet Entertainment Group che diffuse le immagini. Per la bella Pam era comunque il secondo sextape, il primo lo aveva girato con il cantante dei Poison, Bret Michaels (il video è stato distribuito in formato dvd nel 2005 dalla Metro Studios).
Doppietta di film hard anche per la sexy ereditiera Paris Hilton. L'estroversa biondina che gioca con gli attributi di Rick Salomon ha mandato in bestia i responsabili della famosa catena alberghiera, ovvero i suoi genitori, e ha fatto lavorare per mesi gli avvocati. Poi è uscita nelle videoteche con il titolo irriverente di One night in Paris e, secondo un'indiscrezione, qualche soldino ricavato dalle vendite sarebbe finito anche nelle casse della Hilton. Non contenta della prima uscita, la sexy ereditiera ha replicato con un secondo filmato che ha per protagonista maschile, il rapper di colore Cee Lo. Stavolta i legali di Paris hanno bloccato la diffusione del video facendo oscurare i siti che lo proiettavano, ma qualcosina è trapelata.
Stessa sorte toccata a Colin Farrell che ha cercato in tutti I modi di impedire alla Playmate, Nicole Narain, di diffondere i 13 minuti passati sotto le sue lenzuola. Mentre gli avvocati si fronteggiavano, il sextape è stato visionato da milioni di americani, e non solo, su internet. Un altro filmatino molto popolare sul grande mondo della Rete è quello di un'altra sexy bagnina di Baywatch: Gena Lee Nolin. Chissà quanti si sono immedesimati nel marito Greg Fahlman che non perde tempo a togliersi di dosso la camicetta verde pistacchio per saltare addosso alla sua dolce mogliettina.
Il resto è storia recente, o meglio, recentissima. Keeley Rebecca Hazell, la showgirl più famosa d'Inghilterra per via del suo prosperoso seno, si è vista cancellare la parte nella nuova serie di Baywatch, per via di un filmetto amatoriale. La bella Keeley avrebbe utilizzato una marcatura a uomo strettissima sul calciatore inglese Joe Cole. Infine c'è Kim Kardashian che non ha esitato a diffondere il suo video porno amatoriale girato insieme al rapper di colore Ray J in cambio di un contributo da parte della Vivid Entertainment di 5 milioni di dollari. Non sarà il video più piccante, ma sicuramente è il più pagato della storia dei sextape.
Andrea Curreli
http://spettacoli.tiscali.it/articoli/07/03/30/sextape_story.html

NOELIA LA CANTANTE PORTORICANA IN VERSIONE PORNO!

chi era costui? La domanda è lecita ma per ricordarsi con sveltezza della stella pop portoricana basta menzionare il titolo del suo maggiore successo. Trattasi di Yo Soy Candela, autentico tormentone da villaggio turistico estivo datato 2002. Quest'anno ci ha riprovato con Volverte a Ver ma le cose sono andate meno bene. Almeno sul mercato italiano, dato che Noelia Monge, questo il nome completo, ha venduto in tutto il mondo 3 milioni di dischi. Sempre puntando su atteggiamenti supersexy che però hanno finito per diventare un arma a doppio taglio.
Da qualche settimana gira sul Web un filmato hard che ha per protagonista proprio Noelia. Chi l'ha visto riferisce di immagini molto esplicite, che mostrano la stella del canto latino mentre viene ripresa dal fidanzato di turno. Lui guarda un film porno, poi riprende lei che replica dal vivo le evoluzioni viste in televisione.
Sbalorditi (o piacevolmente sorpresi, a seconda dei gusti) i fans della cantante. Finora l'avevano sempre vista piuttosto svestita e provocante, con frasi disinibite tipo: "Voglio insegnare a tutte le ragazze cosa significa essere sensuali" e "Il mio look molto sexy è voluto e studiato con l'aiuto di esperti consulenti".
Prima dell'arrivo su Internet del suo video pornio casalingo, i giornali gossippari latini davano la notizia del disturbo bipolare (per cui si alternato stati di euforia ad altri di depressione incontrollabile) di cui soffrirebbe Noelia. Qualcuno deve aver approfittato di un suo momento di gioia di vivere per trasformarsi in regista a luci rosse. Di certo c'è che filmare le proprie performance sessuali e diffonderle online pare diventata la moda imperante fra le celebrità, da Pam Anderson a Kim Kardashian, fino a Keeley Hazell e Colin Farrell.

http://musica.tiscali.it/articoli/07/ottobre/19/noelia_video_porno_471.html

LA RAPPER EVE FINITA IN UN VIDEO PORNO

La mania di filmarsi mentre si fa sesso con il proprio partner, più o meno occasionale, fa un'altra vittima celebre. Stavolta a fare la parte della pornodiva "artigianale", suo malgrado, tocca alla rapper di colore Eve.
Un breve ma intenso filmato finito sul Web documenta le imprese hard di Eve Jihan Jeffers, questo il suo nome per esteso. In particolare la diva hip hop (con un presente anche da attrice), stando a quanto si legge su diversi siti di gossip, mostra di gradire assai il sesso a tre: lei, lui e il vibratore.
Raggiunta dalla notizia, la stessa Eve si è detta scioccata e ha minacciato querela legale contro l'uomo (ancora non identificato) che compare con lei nel video e, a suo dire, lo avrebbe diffuso a pagamento senza autorizzazione. Eve raggiunge così quel sempre più nutrito plotone di stelle e stelline protagoniste di filmati porno amatoriali.
Qualche nome? Stando nel mondo della musica, il primo che viene in mente è quello della sensuale cantante latinoamericana Noelia e di Meg White, batterista dei White Stripes. Spaziando tra cinema e altra vipperia assortita, spiccano i video hard di Paris Hilton, Pamela Anderson, Kim Kardashian e della modella sexy inglese Keeley Hazell. La sensazione è che Eve non sarà l'ultima della lista.

http://musica.tiscali.it/articoli/07/novembre/12/eve_video_hard.html

LO STALLONE EBREO GENE SIMMONS BATTERISTA DEI KISS CON IL VIZIO DEL PORNO

Gene demone dei kiss,con il vizio del porno

Per tutti è il demone con il pesante trucco da essere soprannaturale e la lingua lunga e appuntita. Uno dei simboli del rock nella sua forma più eccessiva. Gene Simmons, bassista dei Kiss da poco riformatisi per una tournée mondiale partita il 12 febbraio, è ora anche protagonista dell'ennesimo video porno fatto in casa e finito su Internet.
Il demone e la biondona - Nel filmato di circa 10 minuti, il musicista (la cui identità non è certa, ma le fattezze sono pressoché identiche) fa sesso con una sconosciuta e giovanissima bionda dalle forme giunoniche. L'attempato rocker (ormai 59enne) si dà da fare in varie posizioni con la ragazza, in ossequio alla sua fama di grande amatore. Più volte, infatti, lo stesso musicista di origine ebraica ha detto di aver fatto sesso con almeno 4600 donne e di considerare questa pratica come una droga, mentre ha sottolineato il fatto di non aver mai ecceduto nel bere e di essersi sempre astenuto dalle droghe.
Getti di sangue e pestaggi domestici - Una delle caratteristiche di Simmons sul palco, è l'uso di effetti speciali come copiosi getti di sangue e fuoco dalla bocca durante gli assoli di basso nei concerti heavy dei Kiss (o KISS, entrambe le grafie del nome sono accettate). Legato da tempo alla ex coniglietta di Playboy Shannon Tweed, Simmons è stato denunciato in passato per le sue intemperanze. Una ex, Georgeann Walsh Ward, ha fatto causa al rocker, da lei accusato di pestaggi domestici e di averla dipinta al pubblico come una prostituta.

http://musica.tiscali.it/articoli/08/febbraio/21/gene_simmons_porno_567.html

sabato 1 marzo 2008

USI E COSTUMI SESSUALI NEL MONDO-OVVERO TANTE SCHIFEZZE!

1) In Libano, l'uomo è legalmente autorizzato a fare sesso con glianimali, ma gli animali devono essere femmine. Avere relazioni sessualicon un animale maschio è punibile con la morte.
2) In Bahrain, un dottore maschio può legalmente esaminare i genitalidella donna, ma è proibito guardarli direttamente durante l'esame, puòsolamente vederli riflessi in uno specchio.
3) Ai musulmanni è vietato guardare i genitali di un cadavere, questo siapplica anche ai becchini, gli organi sessuali del morto devono esserecoperti da un mattone o un pezzo di panno. (Un mattone???)
4) La pena per la masturbazione in Indonesia è la decapitazione.
5) Ci sono uomini in Guam il cui lavoro a tempo pieno è di girare per lecampagne e deflorare giovani vergini, chi li paga per avere il privilegiodi fare se sso per la prima volta...Motivo: la legge di Guam proibisce espressamente alle vergini di sposarsi.
6) In Hong Kong, alla moglie tradita è legalmente permesso di uccidere ilmarito adultero, ma lo può fare solo a mani nude, d'altro canto l'amantedel marito può essere uccisa in qualsivoglia maniera.
7) Venditrici in topless sono legali a Liverpool, ma solo in negozi di pesci tropicali.
8) A Cali, in Colombia, la donna può solo fare sesso con suo marito, e laprima volta che succede sua madre deve testimoniare all'atto.
9) A Santa Cruz, Bolivia, è illegale per un uomo fare sesso con una donnae con sua sorella allo stesso tempo. ( si presume che fosse un problemaabbastanza grande per dover fare una legge?)
10) Nel Maryland è proibito vendere preservativi nei distributoriautomatici con una eccezione, i preservativi possono essere venduti nellemacchinette solamente in luoghi dove sono vendute bevande alcoliche perconsumo sul posto...
http://www.ivanpiombino.org/menu/documenti/stranezze.htm

venerdì 29 febbraio 2008

SI FA TATUARE L'OCCHIO-ROBA DA MATTI!

Realizzato negli Usa il primo tatuaggio sugli occhi
Un tempo avere sul proprio corpo un tatuaggio era segno di trasgressione. Bastava avere una piccola farfalla, o un angelo, per potersi considerare un anticonformista. Oggi i tempi sono cambiati, pochi resterebbero impressionati dal vedere una persona con l'intero corpo ricoperto da un tatuaggio. C'è tuttavia un essere umano che, inconsciamente, ha osato di più, e solo per capriccio. Il suo nome è Pauly Unstoppable, vive a Toronto, e può "vantare" di esser il primo uomo ad avere un tatuaggio negli occhi.
Per ricoprire l'intera superficie del bulbo sono state necessarie 40 iniezioni di uno speciale inchiostro blu. L'esperimento, condotto dalla società canadese ModProm, era altamente rischioso. Gli stessi specialisti hanno più volte esposto le proprie perplessità a Pauly ma lui è stato inamovibile.
La sostanza iniettata, stando a quanto spiegato dagli specialisti che hanno portato a termine l'esperimento, era una miscela di colori atossici e antibiotici. Cosa accadrà agli occhi di Unstoppable nessuno sembra comunque saperlo. I medici gli hanno vietato di guidare e per lui resta altamente probabile la perdita totale della vista. Lui si è detto tuttavia soddisfatto del risultato ottenuto.
http://notizie.tiscali.it/stranomavero/articoli/08/febbraio/tatuaggio_occhi_rischia_vista_555.html?stampa

mercoledì 27 febbraio 2008

INCESTO TRA PADRE E FIGLIA-TELEFILM ALLA TV TEDESCA

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Notizia del 3 agosto 2006 - 14:32
Quando tutto è permesso

Incesto sulla ZDF: trasmesso telefilm nel quale padre e figlia consumano il loro amore. Tedeschi scioccati


di GermanynewsINCESTO SULLA ZDF: Quando tutto diventa permesso...
I programmi televisivi italiani sono indubbiamente superficiali, di infima qualità, zeppi di porcherie e ben poco edificanti, ma basta dare un’occhiata a che cosa trasmette la principale rete televisiva tedesca (ZDF) alle 22.45 di sera, per accorgersi che, se Dio vuole, siamo in buona compagnia. Mal comune, mezzo gaudio, come si dice...
Il telefilm che ha scioccato centinaia di migliaia di Tedeschi è “Liebeskind” (Figlia dell’amore), una sorta di soap opera ideata dalla regista Jannette Wagner che racconta la travagliata vicenda di un medico che, dopo cinque anni dalla separazione dalla moglie, ritrova la figlia Alma, un’adolescente di 17 anni. E fin qua nulla di strano, sennonché la figlia si innamora follemente del padre a tal punto da sfilarsi il reggiseno di fronte a lui, già seminudo, e convincerlo a consumare il loro amore. Oltre all’incesto, dunque, anche l’abuso su minorenne.
In prima istanza è stata la Bild, il tabloid forse meno indicato, a denunciare l’oscenità della serie-tv che, come ha detto la giornalista Bea Peters, “ha sconvolto molti telespettatori e urtato i loro sentimenti” (“viele Zuschauer zutiefst verstörte, Gefühle verletzte”). Sulle colonne dello stesso quotidiano, l’opinione dello psicologo dei bambini, Michael Thiel che parla di unodi uno schiaffo in faccia per le vittime di abusi sessuali”, le quali, rappresentate da Veit Schiemann hanno vivacemente protestato ricordando che “rappresentare un abuso come se fosse una cosa normale è un crimine”. Insorgono anche le associazioni per l’infanzia, che temono effetti emulativi. Disappunto anche dal responsabile CDU per la famiglia, Johannes Singhammer, il quale ha affermato che "l'incesto e gli abusi sessuali non possono essere usati per fare crescere l'audience". La regista, dal canto suo, sembra non essere minimamente toccata dalle critiche ed anzi aggredisce: “Sono consapevole del fatto che l'incesto rappresenti un tabù e che debba restare tale. Il film vuole soltanto porre alcune domande: Fino a che punto ciascuno è responsabile per quello che succede? Ed è un reato il fatto che siano entrambi a volerlo? Il tema del film non è l'abuso sessuale, ma un rapporto d'amore finito male”. Le parole della Wagner suonano assai strane, se si pensa che la responsabilità di ciascun individuo è condizione necessaria affinché uno Stato di diritto sia tale. Se per qualche arcano motivo la responsabilità della persona viene meno, viene meno anche la possibilità che questo individuo possa essere accusato di qualche cosa. In secondo luogo non è possibile mettere in dubbio l’infamia di un atto come l’incesto adducendo come pretesto la volontà. Altrimenti si torna ai tempi di Semiramide, che “libito fè licito in sua legge”. La libertà, quando non ha freni, diventa licenza. Platone docet.
tratto da: germanynews.ilcannocchiale.it
http://liberoblog.libero.it/web_tempolibero/bl4443.phtml

martedì 26 febbraio 2008

UN CASO DI VERO INCESTO IN GERMANIA

28 febbraio 2007
Hanno già quattro figli, di cui due disabili
Il caso d'incesto che divide la Germania
Patrick e Susan Stübing chiedono l'abolizione della legge che definisce criminale il matrimonio fra fratello e sorella
LIPSIA - Sono fratello e sorella ma si amano e sono pronti a portare il loro caso davanti alla Corte Costituzionale tedesca affinchè l'antica legge che proibisce l'incesto sia abolita. E' la storia di Patrick Stübing e di sua sorella Susan, entrambi di Lipsia, rispettivamente 29 e 24 anni, che in questi giorni sono sulle pagine di molti giornali tedeschi: Patrick e Susan hanno iniziato una relazione nel 2000 e oggi hanno 4 figli, tre dei quali adesso sono in affidamento
STORIA - La loro storia d'amore non è così chiara e lineare, come potrebbe apparire in un primo momento: i due infatti hanno vissuto la loro infanzia divisi nella Germania dell'Est comunista e si sono conosciuti quando erano già grandi. Patrick fu adottato da un'altra famiglia e conobbe i suoi parenti biologici non prima del suo diciottesimo anno di età. Il suo vero padre era già morto, ma egli riuscì a trovare la madre, Annemarie e sua sorella Susan solo nel 2000. Sei mesi dopo la riunione la madre Annamarie morì per un attacco di cuore. Presto Susan e Patrick s'innamorarono e cominciarono ad avere una relazione
AMANTI - Adesso però i due amanti sono stanchi di essere trattati come criminali e hanno annunciato domenica scorsa che porteranno il loro caso davanti alla Corte costituzionale tedesca per cercare di far abolire una legge «vecchia di 100 anni» che dichiara crimine l'incesto: «Vogliamo che la legge che presenta l'incesto come un crimine sia abolita» ha specificato Patrick Stübing che ha passato due anni in carcere e adesso rischia un ulteriore pena proprio perchè non ha messo fine alla relazione con sua sorella. «Non ci sentiamo colpevoli di quello che è accaduto» hanno affermato tutti e due in una dichiarazione rilasciata ai media locali.
DIVISIONE - La storia ha diviso non solo la Germania, ma anche i Paesi vicini, come il Belgio, l'Olanda e la Francia, dove l'incesto non è proibito per legge. La maggior parte dei dottori che si è interessata al caso però ha sottolineato che sebbene la loro storia sia comprensibile è giusto rispettare le regole della natura: infatti come dimostra la loro storia i figli nati da fratelli e sorelle hanno maggiori possibilità di presentare malformazioni e malattie. Due dei figli di Patrick e Susan sono disabili. Tuttavia alcuni politici e esperti legali sono critici nei confronti della legge che era parte della politica «dell'igiene razziale» promossa dai nazisti: «Noi dobbiamo abolire una legge che appartiene al secolo scorso e che non ha più senso» ha detto Jerzy Montag, portavoce del Partito verde tedesco VITA - «Vogliamo vivere come una famiglia normale» hanno dichiarato i due amanti, mentre il loro legale, Endrik Wilhelm, che porterà il loro caso davanti alla Corte Costituzionale, dice che i due hanno buone possibilità di vincere la loro battaglia. Egli imposterà la sua linea di difesa specificando che nessuna legge tedesca proibisce a persone anziane o disabili di avere bambini, anche se queste corrono seri rischi di generare figli con malformazioni fisiche e mentali. Anche i fratelli e le sorelle, a questo punto, dovrebbero avere gli stessi diritti e non essere discriminati: «Questo è una questione che interessa sia i diritti della famiglia sia la libertà sessuale» afferma l'avvocato Wilhelm. «Susan e Patrick non hanno fatto del male a nessuno».
Francesco Tortora
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/02_Febbraio/27/incesto.html

VOGLIONO LEGALIZZARE L'INCESTO

lunedì, 23 aprile 2007 ¦
Permalink categoria : politica, famiglia, stati uniti, europa, omosessualita

I casi di Germania e Stati Uniti. L'incesto non è vietato in Belgio, Olanda e Francia.
Strali si erano abbattuti su mons. Bagnasco dopo che aveva detto che il principio che introduce i Dico, se si basa solo sul desiderio e il consenso dei soggetti coinvolti, porta inevitabilmente, da un punto di vista logico, alla legalizzazione dell'incesto. E aveva ragione.
Scalpore aveva fatto in tutto il mondo il caso di fratello e sorella in Germania, che a loro dire si amano, e che sono pronti a portare il loro caso davanti alla Corte Costituzionale Tedesca affinchè l'antica legge che proibisce l'incesto sia abolita. Hanno trovato consenso anche tra alcune forze politiche come il Partito verde tedesco VITA.
Il loro legale è sicuro di vincere e baserà la linea di difesa sul fatto che la legge è antica ed è bastata sull'"igiene razziale", ed inoltre che il divieto viola i diritti di famiglia e di "libertà sessuale".
C'è da dire che nella vecchia e depravata Europa l'incesto non è vietato in Paesi come Olanda, Belgio e Francia.
Contemporaneamente negli Stati Uniti verranno attaccate le le leggi conro l'incesto. Ne parla ampiamente Time. L'attacco sarà portato davanti alla Corte Suprema da un uomo dell'Ohio, condannato per incesto con la figliastra di 22 anni. Gli avvocati di Paul D Lowe sosterrano la liceità della relazione con un precedente della Corte Suprema "Lawrence vs. Texas", che ha eliminato le leggi contro la sodomia del Texas, perchè un atto consensuale tra adulti non può essere criminale.
Il giudice della Corte Suprema Antonin Scalia ha dichiarato il suo dissenso contro questo precedente della Corte e di essere contrario a leggi che ammettano bigamia, matrimoni omosessuali, incesto, prostituzione, bestiaità e oscenità. Infatti il precedente Lawrence vs. Texas è stato usato nei tribunali ordinari per promuovere la vendita di giocattoli sessuali, la poligamia e l'adozione dei bambini da parte delle coppie omosessuali. Ma fino adesso, per fortuna, i giudici hanno rifiutato l'estensione del precedente della Corte a questi casi.
Fonti: Corriere della Sera 28 febbraio 2007 e Time 5 aprile 2007


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scritto da stranocristiano

http://kattolikamente.splinder.com/

venerdì 22 febbraio 2008

ADOLESCENTI INGLESI MANIACI SESSUALI

Drogata e violentata davanti ai suoi figli
La donna, una londinese di 25 anni, è stata abusata in casa per tutta la notte da tre adolescenti
LONDRA - E'stata prima drogata e poi violentata per tutta la notte davanti agli occhi spaventati dei suoi bambini. Protagonista di questa triste vicenda è una donna inglese che, dopo aver fatto entrare in casa una conoscente, ha subito la violenza carnale da parte di una gang di teenager, composta da tre ragazzi che avevano tra i 14 e 16 anni. Questi, come riporta il tabloid inglese The Sun, hanno anche filmato lo stupro e lo hanno postato su Youtube. Dopo la denuncia della donna il filmato è stato subito rimosso dal popolare sito web.

VIDEO - Le poche persone che hanno visto il filmato di tre minuti dichiarano che si tratta di un video davvero disgustoso. Secondo costoro si vede chiaramente che la vittima di 25 anni ha perso i sensi, ma i suoi carnefici continuano ad abusare di lei. In sottofondo si odono i pianti dei figli, rispettivamente di quattro e due anni. L'incubo della donna, che vive nella zona meridionale di Londra, è iniziato quando una conoscente, di cui si fidava, si è presentata a casa sua insieme a tre teenager. La ragazza li ha fatti entrare e per essere ospitale ha aperto una bottiglia di champagne. Ma dopo aver bevuto i primi sorsi la venticinquenne ha cominciato a sentirsi male.

DRINK DROGATO - Secondo la polizia probabilmente il drink della ragazza era stato corretto con qualche droga. La venticinquenne ha sottolineato: «Ero totalmente paralizzata. Mi stavano facendo male e sapevo che stavo subendo qualcosa di veramente disgustoso, ma non riuscivo a muovermi. Sono stata violentata tutta la notte. Sono stata torturata. Hanno abusato di me davanti a mia figlia che gridava, ma io non riuscivo a fare nulla». Quindi ha continuato: «Mettere il video della violenza sul web è stata una cosa abominevole. Nel film si sentono chiaramente i singhiozzi dei miei figli». La polizia ha sottolineato che nel filmato si vedono i volti degli stupratori e che questi saranno presto acciuffati

STUPRO - Lo stupro sarebbe avvenuto lo scorso novembre, ma la ragazza lo avrebbe denunciato solo la settimana scorsa poco dopo aver scoperto il filmato su Youtube: «Ancora non riesco a capire come un sitoweb possa mostrare cose del genere» ha dichiarato la ragazza. Ai poliziotti che le hanno chiesto perchè non ha denunciato subito la violenza carnale, la venticinquenne londinese ha confessato: «Mi sentivo umiliata e non volevo avere più nulla a che fare con questa storia. Ciò che era accaduto era stato così orrendo e non volevo che nessuno lo sapesse».

Francesco Tortora
Drogata e violentata davanti ai suoi figli
La donna, una londinese di 25 anni, è stata abusata in casa per tutta la notte da tre adolescenti
LONDRA - E'stata prima drogata e poi violentata per tutta la notte davanti agli occhi spaventati dei suoi bambini. Protagonista di questa triste vicenda è una donna inglese che, dopo aver fatto entrare in casa una conoscente, ha subito la violenza carnale da parte di una gang di teenager, composta da tre ragazzi che avevano tra i 14 e 16 anni. Questi, come riporta il tabloid inglese The Sun, hanno anche filmato lo stupro e lo hanno postato su Youtube. Dopo la denuncia della donna il filmato è stato subito rimosso dal popolare sito web.

VIDEO - Le poche persone che hanno visto il filmato di tre minuti dichiarano che si tratta di un video davvero disgustoso. Secondo costoro si vede chiaramente che la vittima di 25 anni ha perso i sensi, ma i suoi carnefici continuano ad abusare di lei. In sottofondo si odono i pianti dei figli, rispettivamente di quattro e due anni. L'incubo della donna, che vive nella zona meridionale di Londra, è iniziato quando una conoscente, di cui si fidava, si è presentata a casa sua insieme a tre teenager. La ragazza li ha fatti entrare e per essere ospitale ha aperto una bottiglia di champagne. Ma dopo aver bevuto i primi sorsi la venticinquenne ha cominciato a sentirsi male.

DRINK DROGATO - Secondo la polizia probabilmente il drink della ragazza era stato corretto con qualche droga. La venticinquenne ha sottolineato: «Ero totalmente paralizzata. Mi stavano facendo male e sapevo che stavo subendo qualcosa di veramente disgustoso, ma non riuscivo a muovermi. Sono stata violentata tutta la notte. Sono stata torturata. Hanno abusato di me davanti a mia figlia che gridava, ma io non riuscivo a fare nulla». Quindi ha continuato: «Mettere il video della violenza sul web è stata una cosa abominevole. Nel film si sentono chiaramente i singhiozzi dei miei figli». La polizia ha sottolineato che nel filmato si vedono i volti degli stupratori e che questi saranno presto acciuffati

STUPRO - Lo stupro sarebbe avvenuto lo scorso novembre, ma la ragazza lo avrebbe denunciato solo la settimana scorsa poco dopo aver scoperto il filmato su Youtube: «Ancora non riesco a capire come un sitoweb possa mostrare cose del genere» ha dichiarato la ragazza. Ai poliziotti che le hanno chiesto perchè non ha denunciato subito la violenza carnale, la venticinquenne londinese ha confessato: «Mi sentivo umiliata e non volevo avere più nulla a che fare con questa storia. Ciò che era accaduto era stato così orrendo e non volevo che nessuno lo sapesse».

Francesco Tortora

giovedì 21 febbraio 2008

SESSO ESTREMO:TRAMPLING

TRAMPLING A cura del Dott. Fabrizio Quattrini


Introduzione

Citando Alfred Kinsey, uno dei pionieri della sessuologia scientifica, si osserva come i contesti sociale e culturale influenzino pesantemente le caratteristiche comportamentali e nello specifico sessuali degli individui: “al di là delle interpretazioni morali, non c’è alcuna ragione scientifica per considerare particolari tipi di attività sessuali come intrinsecamente, per origine biologica, normali o anormali”.
Sono la società e la cultura che costantemente impongono regole e leggi a favore del “sano” comportamento erotico-sessuale.
Ma che cos’è “sano” e quando si può parlare di “devianza" o di "perversione”?
Attraverso un excursus delle terminologie appropriate e inappropriate, virando tra i possibili e potenziali meccanismi che spingono gli individui a prediligere una certa sessualità più o meno spinta, più o meno personalizzata, verranno descritte quelle pratiche appartenenti ad un erotismo definito estremo e “incarnato” nel movimento BDSM.

Perversione vs Parafilia
Come spesso accade, il non conoscere, l’ignorare elementi fondamentali dei vissuti intimi delle persone può condurre la società a definire con termini forti e giudicanti i comportamenti e i modi di fare agiti dagli stessi individui.
Quando il comportamento è messo in relazione con la sessualità il rischio di entrare in pericolosi giudizi e preconcetti diventa sempre più elevato. Un esempio lo si può ritrovare nella trasformazione del concetto “pericoloso” che si nasconde dietro il termine “impotenza” rispetto a quanto di più tecnico e meno giudicante si celi dietro quello di “disturbo dell’erezione”. Molto probabilmente un uomo che si confronta con il disagio del disturbo dell’erezione può evitare quella sensazione di pesantezza nei confronti di un’impotenza, che non riguarda solo il suo pene, bensì tutta la sua “potenzialità” di essere UOMO.
Anche il termine “perversione” inteso come “deviante” rischia di fondare le proprie radici in un concetto strettamente giudicante e invalidante.
Ecco che ad oggi infatti, è preferibile rapportarsi a quelle pratiche sessuali che sembrano uscire dai comportamenti comunemente e socialmente legittimati con il termine parafilia.
Tale termine deriva dal greco ed è composto dalla particella “parà” che può avere molteplici accezioni del tipo: “presso”, “accanto”, “oltre” e dal sostantivo “filia” che significa “amore”, “affinità”. Indica quindi, l'eccitamento sessuale provocato da situazioni o oggetti sessuali che possono interferire con la capacità di avere relazioni sessuali basate sullo scambio reciproco di affettuosità.
Tale terminologia viene introdotta nel 1980 nel Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, Third Edition (DSM III) con il tentativo di “sanare” il termine perversione, in quanto più scientifico e meno penalizzante sul piano morale.
A tale riguardo è utile ricordare quanto probabilmente il contesto sociale di riferimento indirizza le società e gli individui che la compongono verso l’utilizzo di certe terminologie. Infatti, come non ricordare l’importanza che poteva avere il parlare di “perversione” ai tempi di Freud. In tale periodo storico aveva un significato da esprimersi nei confronti delle perversioni definendole come “quelle attività sessuali finalizzate alle regioni del corpo non genitali” (Freud, 1905), oggi, in seguito ai cambiamenti sociali e soprattutto alla nascita della sessuologia come scienza, una simile “diagnosi” rischierebbe di valutare come “patologiche” le condotte sessuali della quasi totalità della popolazione mondiale.
L’aspetto socio-culturale nella genesi delle parafilie, può rappresentare, come suggerisce la Kaplan (1992) una semplice strategia mentale che utilizza uno o l’altro stereotipo sociale di virilità o femminilità per ingannare l’osservatore sui significati inconsci dei comportamenti che egli ha di fronte agli occhi. L’ossessione di dover compiere sempre un determinato comportamento e la disperazione che potrebbe insorgere nel non mettere in atto tale “pratica” sono le due caratteristiche principali che fanno di qualsiasi “azione” una “perversione”!
Secondo il DSM IV-TR (2000) le caratteristiche essenziali per inquadrare a livello diagnostico le parafilie sono: la presenza di fantasie, impulsi sessuali o comportamenti ricorrenti e intensamente eccitanti sessualmente, che si manifestano per un periodo di almeno sei mesi e che possono riguardare oggetti inanimati, la sofferenza o l’umiliazione di se stessi o del partner, o bambini ed altre persone non consenzienti. I comportamenti, i desideri, o le fantasie devono causare un disagio clinicamente significativo o la compromissione dell’area sociale, lavorativa o di altre importanti aree del funzionamento del soggetto.
Possono inoltre essere distinte tre differenti categorie:
a) forma lieve caratterizzata dalla presenza dell’impulso senza la sua messa in atto;
b) forma moderata, in cui il soggetto agisce la fantasia solo in modo occasionale;
c) forma grave, in cui la messa in atto del comportamento è ripetuta e abituale.

Solitamente l’esordio dei comportamenti parafilici è connesso a variabili individuali e situazionali, tuttavia l’origine si osserva nella fanciullezza o nella prima adolescenza e diviene più definita e elaborata durante l’età adulta.
Sempre seguendo le linee guida del DSM IV-TR possono essere individuate nove tipologie di parafilie:

Esibizionismo
Feticismo
Froutterismo
Pedofilia
Masochismo sessuale
Sadismo Sessuale
Voyeurismo
Feticismo da Travestimento
Parafilie Altrimenti non Specificate
BDSM e l’erotismo estremo
Chiarita la nozione di parafilia, prima di affrontare in modo semplice il concetto della pratica del “trampling” è doveroso fare un breve inciso sulla nascita negli Stati Uniti, intorno al 1985, del movimento BDSM che nel suo insieme raccoglie, con una parola sola, centinaia di differenti pratiche e situazioni erotiche in cui un partner si abbandona alla volontà e alle fantasie dell’altro (Ayzad, 2004). Questa sigla sta a promuovere l’erotismo estremo distaccato dalle patologie mentali e dai crimini che nei secoli passati ne hanno condiviso l’etimologia creando confusione e equivoci spiacevoli.
BDSM rappresenta la somma di differenti acronimi, le quattro iniziali hanno dei significati ben precisi in riferimento alle pratiche che più frequentemente implicano:
B di bondage, che dall’inglese significa “legame”, quindi corde, nodi, lacci diventano necessari e indispensabili… è utile ricordare quanto tale “lettera” possa sottintendere anche “costrizione”,“schiavitù”, la libertà del gioco erotico estremo “fammi tutto quello che vuoi”!
D di domination, si riferisce al piacere di lasciarsi guidare nelle proprie esperienze, emozioni e sensazioni dalla volontà del partner. Come ricorda anche Ayzad (2004) per alcuni il significato della D è rappresentativo di “disciplina”, ovvero colui che domina nell’atto sessuale impone delle regole alla/o sottomessa/o che implicano una punizione nel momento in cui fossero disattese. “…sta al gusto delle persone coinvolte scegliere fin dove si voglia spingere questo aspetto della relazione…”.
S di sadismo: consiste nel gioco di far sperimentare al proprio partner una fisicità dimenticata in un contesto erotico di grande coinvolgimento. Quindi al bando tutte quelle fantasie legate all’immaginario stereotipato tipico di alcuni film dove un individuo raggiunge il proprio piacere orgasmico facendo urlare di dolore i propri prigionieri!
M di masochismo: si riferisce a quelle persone che hanno imparato a sperimentare attraverso la propria sensorialità, e all’interno di una situazione erotica, quegli stimoli intensi provocati da una sensazione di dolore, apprezzandoli positivamente
“L’erotismo estremo è tutto questo e molto di più, e viene interpretato da ciascuno nella chiave più adatta alla propria personalità e alle proprie caratteristiche” (Ayzad, 2004).
Il BDSM come si è sottolineato precedentemente si distacca dalle comuni pratiche sadomasochiste in quanto sono presenti chiare regole fondamentali che possono essere riassunte con la formula inglese Safe, Sane, Consensual (SSC) che può essere tradotta in italiano con Sicuro - Sano – Consensuale.

Il TRAMPLING

La definizione di Trampling può essere fatta risalire al verbo inglese “to trample” che in italiano significa calpestare. Associare questo comportamento alla sessualità evidenzia una pratica “estrema” dove l’individuo si procura una certa eccitazione facendosi calpestare dal partner, spesso a piedi nudi, ma anche facendogli indossare particolari tipi di scarpe.
Come si può osservare dalla semplice descrizione sono evidenti due particolari comportamenti parafilici descritti precedentemente: il masochismo e il feticismo.
È questa una parafilia complessa che vede coinvolti molto di più gli uomini delle donne. L'eccitazione é raggiunta dalla combinazione del fattore dolore e da quello umiliazione, questo si ricollega generalmente ad un tipico rapporto di BDSM dove vi è una partner che funge da dominante Mistress (padrona in inglese) ed un partner sottomesso o schiavo dell'altro (Slave).
Il trampling con tacchi alti, particolarmente apprezzato, è potenzialmente pericoloso specie se praticato sulla schiena a causa della fragilità delle ossa. Il rischio fratture e/o incrinature è alto tanto quanto quello di lasciare segni indelebili sull'uomo che viene calpestato.
Spesso gli uomini che amano praticare tale comportamento sessuale “estremo”, quando non riescono a metterlo in atto con la propria partner, ripiegano nella fruizione di materiale video particolarmente florido soprattutto nel commercio in internet.
I protagonisti del trampling ricalcano pienamente una relazione di coppia di tipo asimmetrico facilmente riconducibile ai rapporti sadomasochisti. Infatti, i componenti della coppia sottolineando il valore gerarchico del potere, si dividono in una Mistress tendenzialmente “sadica” che calpesta e uno Slave “masochista”, che si eccita per il piacere attivo legato alla sottomissione (farsi calpestare).
Visto che nella maggior parte dei Trampler è presente il desiderio di voler essere solamente calpestati, il fatto di sentirsi schiacciare parti del corpo (quelle preferite sono il torace, l’addome e i genitali) è fondamentale alla loro eccitazione. In questo tipo di coppia i ruoli sono già definiti: uno guida e l’altro esegue.
Vista la complessità e la difficoltà ad inquadrare chiaramente tale parafilia (si ricorda che nel DSM IV TR non è citata e quindi può essere inclusa nelle parafilie altrimenti non specificate), credo sia necessario comprenderla nella pratiche BDSM evidenziandone probabilmente un comportamento “egoistico” del trampler, che fa emergere nell’individuo una spiccata personalità narcisistica.
Dall’analisi del materiale disponibile sul web di siti esclusivamente legati alle pratiche BDSM e dove la pratica del trampling è una delle più amate, si evince che, mentre viene calpestato, il “Sub” (Submissive) spesso trae godimento dalla vista del “Dom” (Domination) che incombe sopra di lui. Il fatto che la donna dominante indossi stivali o scarpe particolari, questo può, anzi diventa uno stimolo visivo di grande fascino. Se il calpestamento a piedi nudi è difatti un contatto diretto tra i due, e la scarpa è di per sé un primo elemento di distacco e distanza, essa diventa anche simbolicamente un ulteriore stadio intermedio tra il sottomesso sdraiato al suolo e il suo dominante che gli cammina sopra (Ayzad, 2004).
The last but not the least lo schiacciamento sarà totalmente in mano al “Dom” che potrà decidere se il trampling (e nello specifico quello sui genitali) seguirà una stimolazione tesa ad eccitare il trampler nella sua umiliazione, piuttosto che uno strumento per imporre sofferenza. In accordo con la finalità prescelta, o magari variando dall’una all’altra, il “Dom” gestirà il proprio peso. Qualora vi fosse la presenza di scarpe, soprattutto se con un tacco a spillo, ne dovrà gestire le caratteristiche. Un tacco sottile può essere usato per pungere o procurare lievi ferite, un tacco quadrato e duro può venire premuto fino a fare anche molto male, si può indugiare su parti più sensibili come i capezzoli o i genitali, oppure calpestare con pressione dosata parti del corpo che procurano inteso dolore come il dorso delle mani.
Riguardo alla scelta delle parti del corpo da calpestare, considerando che ogni trampler può avere la propria zona prediletta, può essere utile fare delle interpretazioni: calpestare il palmo delle mani è un simbolo molto intenso, come di invasione, mentre premerle sul dorso è estremamente doloroso. Calpestare un piede nudo con la suola di uno stivale è indubbiamente un chiaro simbolo di sopruso, oltre che altrettanto doloroso come il dorso della mano stessa. Infine, la più chiara immagine di sottomissione si ha calpestando la testa o il volto.
Dai video reperibili on-line si evince che la pratica del trampling è strettamente legata ad uno stato primario di eccitazione. Infatti, nella maggior parte delle immagini presentate è difficilissimo osservare un’evoluzione che, dalla pratica erotico estrema del trampling, giunga all’atto sessuale completo, ovvero al piacere orgasmico.
Quello che si osserva è tipicamente un piacere fisico, un’eccitazione limitata all’azione dello schiacciamento, e a volte la risposta dell’erezione dell’uomo viene percepita solamente da semplici trasformazioni “volumetriche” degli indumenti intimi che avvolgono le zone genitali.
Molte persone che amano questo tipo di pratica si eccitano nell’immaginare, ovvero osservare video traendo da questi l’eccitazione e la forza necessarie per intraprendere un rapporto sessuale completo soddisfacente.
Quando il presunto trampler sente il bisogno costante di osservare o praticare lo schiacciamento per ottenere una “sicura” eccitazione sessuale, può essere vittima di un comportamento parafilico di tipo disfunzionale.
Per concludere questa panoramica sui comportamenti parafilici estremi e “non altrimenti speficicabili” si fornisce un accenno ad una pratica che oltre a coinvolgere il sado-masochismo e il feticismo integra perfettamente anche la zoofilia. E’ quella definita del crusching o squishing, che in America è stata perseguita da una legge federale (106-152 (Title 18, Section 48) del 1999 in quanto tale pratica manifestava una crudeltà gratuita nei confronti di alcuni animali.
I crush o squish video rappresentano donne che vengono riprese in un’azione di schiacciamento di alcuni piccoli animali (topi, rane, pulcini, conigli nani…). Il piede della donna nudo, ovvero con una scarpa con un tacco a spillo, calpesta delicatamente l’animale terminando però con l’uccisione dello stesso.
Questa pratica estrema veniva utilizzata da alcuni uomini riprendendo la scena con una videocamera e provandone particolare eccitazione e piacere.

Conclusione

Nella logica di quanto espresso, è necessario rimarcare quanto un comportamento definito parafilico possa esserlo solo ed esclusivamente quando nell’individuo sono presenti, continuamente, caratteristiche di fissità, ovvero ossessività e disperazione durante la messa in atto costante del comportamento sessuale stesso.
Il trampling, sia come atto semplicemente legato ad un gioco erotico utilizzato per incrementare l’eccitazione sessuale all’interno della coppia, sia come comportamento in cui si rintracciano i criteri psicodiagnostici descritti nel DSM IV TR, deve essere collocato nelle pratiche annoverate nella cultura BDSM.
Lo spazio in cui questa pratica trova la propria dimensione non è nient’altro che “ un grande parco giochi per adulti liberi e consenzienti…e non un vicolo cieco per maniaci e frustrati, ma una via di auto-conoscenza da esplorare senza preconcetti e pregiudizi” (Ayzad, 2004). La libertà che ogni individuo si concede nel rispetto di se stessi e degli altri è strettamente collegata al concetto di estremo inteso come quel desiderio di sperimentare i propri limiti, e di amplificare i propri confini…thank’s to Reverend W. Cooper


Riferimenti Bibliografici

Ayzad, (2004), BDSM - Guida per esploratori dell’erotismo estremo, Castelvecchi, Roma
Cooper, Rev. W., (1995), Sesso Estremo I, Castelvecchi, Roma
Freud, S., (1905), Tre saggi sulla teoria sessuale, in Opere, vol. 4, Bollati Boringhieri, Torino
Kaplan, L.J., (1992), Perversioni Femminili, Cortina, Milano
http://www.benessere.com/sessuologia/arg00/trampling.htm?st=mp&t=1203636403

lunedì 18 febbraio 2008

ORRORE-LE RAGAZZE ITALIANE ANCORA BAMBINE VANNO CON TUTTI E POI ABORTONO!

DA TISCALI.IT

LA POSTA PER SILVIA ROCCA





Ciao sono Anna, sono sposata e ho una figlia di quindici anni. Sono disperata perché mia figlia fa sesso senza prendere alcuna protezione. Non vorrei che tornasse a casa incinta. Cosa mi consigli di fare?"
"Sono Marina, ho una figlia che fa sesso con più ragazzi, ma ho la sensazione che non usi né pillola e né preservativo. Cosa mi consigli di fare?"
"Ciao sono Claudia, non so con chi confidarmi. Le mie amiche sono tutte incasinate e io non riesco a parlare con i miei genitori. Mi vergogno a raccontare ai miei genitori che faccio sesso a 15 anni. Cosa mi consigli di prendere come anticoncezionale?"

I giovani parlano dei problemi sessuali soprattutto con le amiche, con qualche dottore su Internet, poco con i genitori e sulla contraccezione sono leggermente ignoranti. Purtroppo i giovani di oggi, soprattutto le ragazze, iniziano la loro vita sessuale dopo i 14 anni. I genitori evitano di parlare di sesso con il figlio perché si vergognano e perché ci sono dei tabù. Sono disposti a tutto pur di evitare di parlare seriamente e al tempo giusto, preferiscono che lo faccia la scuola.

È importante che il genitore sia più amico che educatore. Deve cercare di confidarsi e di consigliare il meglio per il proprio figlio. Il genitore deve comprare per i propri figli i preservativi ed educarli ad usarli. Il mio consiglio se fossi in voi eviterei di comprare per le figlie le pillole anticoncezionali, perché sono a rischio di malattie infettive (aids, gonorrea, sifilide, eccetera).

"Ciao Silvia sono Angela, ho 17 anni e sono incinta. Non ho il coraggio di dirlo a mio padre. Cosa mi consigli di fare?"
"Ciao sono Diana ho un problema! Ho abortito una volta, ora sono disperata perché le mestruazioni non arrivano. Mi vergogno di andare dal mio ginecologo, e non ho coraggio di dirlo ai miei. Sono disperata cosa mi consigli di fare?"

Le ragazzine non hanno la cultura della contraccezione e usano l'interruzione di gravidanza con molta facilità. Recentemente una ragazza di 17 anni mi ha chiesto come poteva interrompere la gravidanza per la quinta volta, poiché si vergognava di rivolgersi allo stesso dottore.
Ma i ragazzi sono un po' restii a parlare della propria sessualità, ci pensano solo quando hanno un problema reale: un terzo delle infezioni sessualmente trasmesse le vediamo infatti in giovani che hanno meno di 23 anni e prima di allora non avevano mai parlato con nessuno dei propri problemi.

I giovani sono spavaldi, ma quando si tratta di sesso cambiano i tabù. Di certo i giovani praticano sesso, ma poco lo governano e nonostante sbandierino ai quattro venti di avere un'eccellente padronanza della propria sessualità, alla resa dei conti dimostrano ignoranza. Ancora oggi le ragazze anche culturalmente evolute, hanno problemi nel contattare i servizi sanitari e si rivolgono agli specialisti solo quando hanno un problema che non possono risolvere da sole. Per i maschi poi, quello della sessuologia è un terreno quasi sconosciuto.
Comunque cercate di fare sesso con la testa.

Volete consigli e vi sentite sole e triste non esitate a scrivermi : www.silviarocca.it

ECCO COSA CONSIGLIA SILVIA ROCCA ALLE RAGAZZE CHE SCRIVONO:


consigli alle ragazze, seconda parte

Vedo che questo mia rubrica, ha creato molto interesse. Come ho detto altre volte, il sesso é bellissimo e si può praticare in giovanissima età, intendendo 14/15 in poi. Un altro consiglio che mi sento di dare alle ragazze più giovani é quello di iniziarsi al sesso con gradualità, fellatio, petting, cunni lingus e anche il sesso anale, hanno il vantaggio di escludere la possibilità di gravidanze indesiderate (anche senza precauzioni) pur essendo estremamente pratiche piacevolissime.
Silvia Rocca
Tiscali.it


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salvacancella
http://donna.tiscali.it/articoli/rocca/2008/febbraio/contraccezione_123.html#comments

sabato 16 febbraio 2008

PROSTITUTA INCINTA DOPO UN'ASTA SUL WEB

Germania: rimane incinta dopo un'asta sessuale sul web. Ora è battaglia legale
La donna avrebbe ottenuto da un tribunale, secondo Der Spiegel, il diritto di sapere i nomi dei possibili padri
STOCCARDA (GERMANIA) - Di aste assurde ne è pieno il mondo. Figuriamoci il web. Ma capita che, in paesi come la Germania, dove la prostituzione è legale dal 2002, siano organizzate su internet delle vere e proprio aste sessuali. Gli organizzatori mettono in lizza diverse ragazze e chi offre di più tra gli anonimi concorrenti, che si fanno conoscere solo con un nickname, potrà passare una notte d’amore con le avvenenti giovani. Ma non sempre tutto fila liscio. In questi giorno il sito web del settimanale “Der Spiegel” informa che proprio durante una di queste aste sessuali un’avvenente donna tedesca è rimasta incinta.

PREMIO - La ragazza, di cui non sono state diffuse le generalità, sarebbe stato l’ambito “premio” di alcune aste sessuali che si sono tenute lo scorso anno sul sito web "www.gesext.de" e avrebbe fatto sesso con almeno sei persone tra aprile e maggio del 2007. Adesso dopo una breve battaglia legale un tribunale tedesco le ha riconosciuto il diritto di conoscere i nomi degli uomini con i quali ha avuto rapporti intimi così potrà scoprire grazie al test del Dna chi è in realtà il padre di suo figlio.

DIRITTO - Un portavoce del tribunale di Stoccarda ha sottolineato che la corte ha accettato la richiesta della donna perchè il diritto del bambino di conoscere i suoi veri genitori è prioritario rispetto alla privacy dei soggetti che hanno partecipato all'asta online: «Ora il problema è vedere se queste persone intendono sottoporsi volontariamente al test del Dna» ha specificato il portavoce del tribunale. «Se non accettassero, la donna li potrà citare in tribunale».

IDENTITA’ - Quando la giovane tedesca ha scoperto di essere incinta, si è rivolta immediatamente al sito web che aveva organizzato l'asta e che naturalmente aveva i nomi delle persone che avevano partecipato al «gioco». Tuttavia il gestore del sito, appellandosi alla clausola di riservatezza presente nel regolamento di queste singolari aste online, non ha voluto rivelare l'identità dei partecipanti. Herbert Krauleidis, che organizza questo stano business online dal sito-web "www.Domosoft.de" afferma di essere totalmente in disaccordo con la decisione del tribunale. «Per noi è davvero una cosa vergognosa dover rimuovere l'anonimato» dice Krauleidis. Tuttavia alla fine la ragazza è riuscita a conoscere i nomi delle persone che hanno partecipato all'asta. «Tra gli uomini coinvolti, è uscito fuori che uno o due sono veramente felici del fatto che potrebbero diventare presto padri. Non so come la futura mamma prenderà questa notizia» ha sottolineato una portavoce del sitoweb "www.gesext.de".

Francesco Tortora
http://www.corriere.it/cronache/08_febbraio_15/asta_sessuale_germania_f6323d6c-dbb9-11dc-ad63-0003ba99c667_print.html

ABUSI TRA UOMOINI CLANDESTINI-E' PROPRIO UNA VERGOGNA!

Stupra un uomo, preso clandestino egiziano
La vittima è un cittadino marocchino, regolare, sui 35 anni, che gli agenti hanno trovato seminudo, gravemente ferito e privo di sensi
Ha picchiato, rapinato e stuprato un uomo. Poi stava cominciando a molestare una prostituta rumena, quando è stato fermato da una pattuglia di agenti in servizio antiprostituzione nella zona di via Novara. È un clandestino egiziano sui 40 anni. La donna ha riferito ai vigili della precedente aggressione a un uomo. La vittima è un cittadino marocchino, regolare, sui 35 anni, che gli agenti hanno trovato seminudo, gravemente ferito e privo di sensi vicino al parco di Trenno. L'egiziano è stato arrestato, il marocchino ricoverato. Prima l'uomo è stato aggredito e percosso da quattro uomini. Tre di loro, dopo avergli preso cellulare e soldi, si sono allontanati. L'egiziano invece è rimasto e, approfittando del suo stato di semincoscienza, ha abusato di lui.
«FAR WEST» - «Siamo in piena emergenza clandestinità - ha commentato il vicesindaco De orato -. Emergenza da noi denunciata da tempo e ammessa anche dal viceministro dell'Interno Minniti, che ha confermato l'aumento dei reati predatori commessi da irregolari. Un far west di violenza, frutto di una presenza incontrollata a Milano di 100 mila clandestini». Per quanto riguarda le violenze sessuali «si tratta del quarto episodio in sedici giorni commesso da stranieri», ha ricordato De Corato.
http://www.corriere.it/vivimilano//cronache/articoli/2008/02_Febbraio/16/stuprato_uomo_arrestato.html

giovedì 7 febbraio 2008

MODELLA NUDA AL CARNEVALE BRASILIANO


E' scoppiato un vero e proprio scandalo al famosissimo Carnevale di Rio de Janeiro. Tutto è scaturito dal fatto che la notte scorsa la fotomodella Viviane Castro di 25 anni, ha deciso di sorprendere tutti lasciando senza fiato il pubblico del sambodromo: ha infatti sfilato con un abbigliamneto che ha dato l'impressione al pubblico presente, numerosissimo come sempre al carnevale più famoso del globo, di essere completamente nuda.

Nonostante il clima poco pudicoi del Carnevale, infatti, a Rio il nudo frontale è stato proibito categoricamente nel corso delle sfilate allegoriche. Ma Viviane non ci sta e si è immediatamente difesa spiegando che non era nuda, bensì aveva indosso un copri sesso regolamentare, l'unico "problema" è che le sue misure erano di soli quattro centimetri. Praticamente invisibile. Ma, come il regolemanto impone, c'era.



Viviane Castro è la madrina della batteria, le percussioni, della scuola di samba Sao Clemente. Inevitabile che la sua scelta abbia immeditamente fatto scalpore con il suo mini copri sesso da Guinness dei primati (e probabilmente era proprio quello che lei stesso voleva ottenere, magari per farsi un po' di pubblicità). Il finale della sfilata è stato ancora più confuso perchè il mini costume le è addirittura caduto con la conseguenza di seminare il panico fra gli organizzatori della scuola di Botafogo.



Viviane Castro non è stata l'unica ad osare in questa edizione del carnevale, suscitando scalpore con il suo abbigliamento: lo ha fatto anche un'altra madrina delle percussioni della scuola di samba, quella di Porto da Pedra. Lei è sfilata in topless ma con indosso il copri sesso regolamentare. D'altra parte Angela Bismarck, amdrina delle percussioni della scuola di samba di Porto da Pedra ha ottenuto il suo straordinario aspetto fisico attuale grazie al record di 41 chirurgie plastiche, come lei stessa ha ammesso. Dopo tanto impegno e sacrificio, il minimo che potesse fare era mostrare il risultato a tutti.

http://www.barimia.info/modules/article/view.article.php?10894

SPAGNOLE NUDE CONTRO LA CORRIDA

Nude per proteggere i tori. Non è il titolo di un film porno, ma il tema dell'atto di protesta compiuto ieri a Madrid da quattro avvenenti attiviste dell'organizzazione 'Personas por la Etica en el Trato a los Animales' (Peta). Le quattro ragazze, vestite soltanto di slip, hanno approfittato della temperatura primaverile per protestare all'angolo fra la Calle Mayor e la Puerta del Sol, con cartelli in inglese e spagnolo su cui c'era scritto "The naked truth: bullfighting is cruel" ("la nuda verità: la corrida è crudele").
Niente più Encierro Humano - Le giovani hanno letto un comunicato in cui si annuncia la decisione di non tornare a realizzare l''Encierro Humano' ("il recinto umano"), una manifestazione inscenata ogni anno nella città di Pamplona alla vigilia dell'Encierro, la tradizionale e cruenta corsa con i tori in un percorso recintato fino alla Plaza de Toros, durante la festa di San Fermin.
Disdegno della Peta contro Pamplona - L''encierro humano' è stato realizzato in passato da centinaia di attivisti seminudi lanciati in una corsa nelle strade della capitale della Navarra vestiti solo di corna e fazzoletto rosso, al grido di "Mettiti nella pelle del toro!". Ma da quest'anno, niente più corsa nudi a Pamplona, hanno spiegato le quattro ragazze, perché Peta "non vuole continuare a dare denaro a questa città mentre continua ad appoggaire la tortura degli animali come spettacolo".
http://notizie.tiscali.it/articoli/cronaca/08/febbraio/07/protesta_peta_contro_corrida_555.html?stampa

PORNO-FESTIVAL IN TERRA SANTA!

Israele: 'Sextival', il primo festival del sesso


Tra uomini vestiti da spermatozoi che danzano nei preservativi giganti e offerte di falli di gomma e altri accessori sessuali, ha aperto il 5 febbraio a Tel Aviv 'Sextival', il primo festival del sesso che si sia tenuto in Israele, sponsorizzato dalla rivista Playboy. Ai visitatori - recita la campagna promozionale - offre "tutto quello che avete immaginato di fare o di possedere per trovare soddisfazione nella vostra vita privata". Spiega nel video Nitzan Kirshenboim, l'organizzatore: "Festival del genere ci sono in Germania, a Las Vegas, ad Amsterdam. Perché non farne uno anche in Israele? Il nostro Paese ormai ha un sacco di gente che vuole imparare e sperimentare e che non vuole che siano i religiosi a decidere per la loro vita privata". Aggiunge Limor Shalev, una giovane commessa del 'Fantasy Shop': "La gente viene qui per respirare un'atmosfera diversa, per comprare, senza nessun tipo di condizionamento". Sextival termina il 7 febbraio.

http://gallery.panorama.it/displayimage.php?pos=-21701