ATTUALITA' SU NUDISMO E LIBERTINAGGIO SESSUALE NEL MONDO

venerdì 29 febbraio 2008

SI FA TATUARE L'OCCHIO-ROBA DA MATTI!

Realizzato negli Usa il primo tatuaggio sugli occhi
Un tempo avere sul proprio corpo un tatuaggio era segno di trasgressione. Bastava avere una piccola farfalla, o un angelo, per potersi considerare un anticonformista. Oggi i tempi sono cambiati, pochi resterebbero impressionati dal vedere una persona con l'intero corpo ricoperto da un tatuaggio. C'è tuttavia un essere umano che, inconsciamente, ha osato di più, e solo per capriccio. Il suo nome è Pauly Unstoppable, vive a Toronto, e può "vantare" di esser il primo uomo ad avere un tatuaggio negli occhi.
Per ricoprire l'intera superficie del bulbo sono state necessarie 40 iniezioni di uno speciale inchiostro blu. L'esperimento, condotto dalla società canadese ModProm, era altamente rischioso. Gli stessi specialisti hanno più volte esposto le proprie perplessità a Pauly ma lui è stato inamovibile.
La sostanza iniettata, stando a quanto spiegato dagli specialisti che hanno portato a termine l'esperimento, era una miscela di colori atossici e antibiotici. Cosa accadrà agli occhi di Unstoppable nessuno sembra comunque saperlo. I medici gli hanno vietato di guidare e per lui resta altamente probabile la perdita totale della vista. Lui si è detto tuttavia soddisfatto del risultato ottenuto.
http://notizie.tiscali.it/stranomavero/articoli/08/febbraio/tatuaggio_occhi_rischia_vista_555.html?stampa

mercoledì 27 febbraio 2008

INCESTO TRA PADRE E FIGLIA-TELEFILM ALLA TV TEDESCA

News > Libero Blog > Web e tempo libero

Notizia del 3 agosto 2006 - 14:32
Quando tutto è permesso

Incesto sulla ZDF: trasmesso telefilm nel quale padre e figlia consumano il loro amore. Tedeschi scioccati


di GermanynewsINCESTO SULLA ZDF: Quando tutto diventa permesso...
I programmi televisivi italiani sono indubbiamente superficiali, di infima qualità, zeppi di porcherie e ben poco edificanti, ma basta dare un’occhiata a che cosa trasmette la principale rete televisiva tedesca (ZDF) alle 22.45 di sera, per accorgersi che, se Dio vuole, siamo in buona compagnia. Mal comune, mezzo gaudio, come si dice...
Il telefilm che ha scioccato centinaia di migliaia di Tedeschi è “Liebeskind” (Figlia dell’amore), una sorta di soap opera ideata dalla regista Jannette Wagner che racconta la travagliata vicenda di un medico che, dopo cinque anni dalla separazione dalla moglie, ritrova la figlia Alma, un’adolescente di 17 anni. E fin qua nulla di strano, sennonché la figlia si innamora follemente del padre a tal punto da sfilarsi il reggiseno di fronte a lui, già seminudo, e convincerlo a consumare il loro amore. Oltre all’incesto, dunque, anche l’abuso su minorenne.
In prima istanza è stata la Bild, il tabloid forse meno indicato, a denunciare l’oscenità della serie-tv che, come ha detto la giornalista Bea Peters, “ha sconvolto molti telespettatori e urtato i loro sentimenti” (“viele Zuschauer zutiefst verstörte, Gefühle verletzte”). Sulle colonne dello stesso quotidiano, l’opinione dello psicologo dei bambini, Michael Thiel che parla di unodi uno schiaffo in faccia per le vittime di abusi sessuali”, le quali, rappresentate da Veit Schiemann hanno vivacemente protestato ricordando che “rappresentare un abuso come se fosse una cosa normale è un crimine”. Insorgono anche le associazioni per l’infanzia, che temono effetti emulativi. Disappunto anche dal responsabile CDU per la famiglia, Johannes Singhammer, il quale ha affermato che "l'incesto e gli abusi sessuali non possono essere usati per fare crescere l'audience". La regista, dal canto suo, sembra non essere minimamente toccata dalle critiche ed anzi aggredisce: “Sono consapevole del fatto che l'incesto rappresenti un tabù e che debba restare tale. Il film vuole soltanto porre alcune domande: Fino a che punto ciascuno è responsabile per quello che succede? Ed è un reato il fatto che siano entrambi a volerlo? Il tema del film non è l'abuso sessuale, ma un rapporto d'amore finito male”. Le parole della Wagner suonano assai strane, se si pensa che la responsabilità di ciascun individuo è condizione necessaria affinché uno Stato di diritto sia tale. Se per qualche arcano motivo la responsabilità della persona viene meno, viene meno anche la possibilità che questo individuo possa essere accusato di qualche cosa. In secondo luogo non è possibile mettere in dubbio l’infamia di un atto come l’incesto adducendo come pretesto la volontà. Altrimenti si torna ai tempi di Semiramide, che “libito fè licito in sua legge”. La libertà, quando non ha freni, diventa licenza. Platone docet.
tratto da: germanynews.ilcannocchiale.it
http://liberoblog.libero.it/web_tempolibero/bl4443.phtml

martedì 26 febbraio 2008

UN CASO DI VERO INCESTO IN GERMANIA

28 febbraio 2007
Hanno già quattro figli, di cui due disabili
Il caso d'incesto che divide la Germania
Patrick e Susan Stübing chiedono l'abolizione della legge che definisce criminale il matrimonio fra fratello e sorella
LIPSIA - Sono fratello e sorella ma si amano e sono pronti a portare il loro caso davanti alla Corte Costituzionale tedesca affinchè l'antica legge che proibisce l'incesto sia abolita. E' la storia di Patrick Stübing e di sua sorella Susan, entrambi di Lipsia, rispettivamente 29 e 24 anni, che in questi giorni sono sulle pagine di molti giornali tedeschi: Patrick e Susan hanno iniziato una relazione nel 2000 e oggi hanno 4 figli, tre dei quali adesso sono in affidamento
STORIA - La loro storia d'amore non è così chiara e lineare, come potrebbe apparire in un primo momento: i due infatti hanno vissuto la loro infanzia divisi nella Germania dell'Est comunista e si sono conosciuti quando erano già grandi. Patrick fu adottato da un'altra famiglia e conobbe i suoi parenti biologici non prima del suo diciottesimo anno di età. Il suo vero padre era già morto, ma egli riuscì a trovare la madre, Annemarie e sua sorella Susan solo nel 2000. Sei mesi dopo la riunione la madre Annamarie morì per un attacco di cuore. Presto Susan e Patrick s'innamorarono e cominciarono ad avere una relazione
AMANTI - Adesso però i due amanti sono stanchi di essere trattati come criminali e hanno annunciato domenica scorsa che porteranno il loro caso davanti alla Corte costituzionale tedesca per cercare di far abolire una legge «vecchia di 100 anni» che dichiara crimine l'incesto: «Vogliamo che la legge che presenta l'incesto come un crimine sia abolita» ha specificato Patrick Stübing che ha passato due anni in carcere e adesso rischia un ulteriore pena proprio perchè non ha messo fine alla relazione con sua sorella. «Non ci sentiamo colpevoli di quello che è accaduto» hanno affermato tutti e due in una dichiarazione rilasciata ai media locali.
DIVISIONE - La storia ha diviso non solo la Germania, ma anche i Paesi vicini, come il Belgio, l'Olanda e la Francia, dove l'incesto non è proibito per legge. La maggior parte dei dottori che si è interessata al caso però ha sottolineato che sebbene la loro storia sia comprensibile è giusto rispettare le regole della natura: infatti come dimostra la loro storia i figli nati da fratelli e sorelle hanno maggiori possibilità di presentare malformazioni e malattie. Due dei figli di Patrick e Susan sono disabili. Tuttavia alcuni politici e esperti legali sono critici nei confronti della legge che era parte della politica «dell'igiene razziale» promossa dai nazisti: «Noi dobbiamo abolire una legge che appartiene al secolo scorso e che non ha più senso» ha detto Jerzy Montag, portavoce del Partito verde tedesco VITA - «Vogliamo vivere come una famiglia normale» hanno dichiarato i due amanti, mentre il loro legale, Endrik Wilhelm, che porterà il loro caso davanti alla Corte Costituzionale, dice che i due hanno buone possibilità di vincere la loro battaglia. Egli imposterà la sua linea di difesa specificando che nessuna legge tedesca proibisce a persone anziane o disabili di avere bambini, anche se queste corrono seri rischi di generare figli con malformazioni fisiche e mentali. Anche i fratelli e le sorelle, a questo punto, dovrebbero avere gli stessi diritti e non essere discriminati: «Questo è una questione che interessa sia i diritti della famiglia sia la libertà sessuale» afferma l'avvocato Wilhelm. «Susan e Patrick non hanno fatto del male a nessuno».
Francesco Tortora
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/02_Febbraio/27/incesto.html

VOGLIONO LEGALIZZARE L'INCESTO

lunedì, 23 aprile 2007 ¦
Permalink categoria : politica, famiglia, stati uniti, europa, omosessualita

I casi di Germania e Stati Uniti. L'incesto non è vietato in Belgio, Olanda e Francia.
Strali si erano abbattuti su mons. Bagnasco dopo che aveva detto che il principio che introduce i Dico, se si basa solo sul desiderio e il consenso dei soggetti coinvolti, porta inevitabilmente, da un punto di vista logico, alla legalizzazione dell'incesto. E aveva ragione.
Scalpore aveva fatto in tutto il mondo il caso di fratello e sorella in Germania, che a loro dire si amano, e che sono pronti a portare il loro caso davanti alla Corte Costituzionale Tedesca affinchè l'antica legge che proibisce l'incesto sia abolita. Hanno trovato consenso anche tra alcune forze politiche come il Partito verde tedesco VITA.
Il loro legale è sicuro di vincere e baserà la linea di difesa sul fatto che la legge è antica ed è bastata sull'"igiene razziale", ed inoltre che il divieto viola i diritti di famiglia e di "libertà sessuale".
C'è da dire che nella vecchia e depravata Europa l'incesto non è vietato in Paesi come Olanda, Belgio e Francia.
Contemporaneamente negli Stati Uniti verranno attaccate le le leggi conro l'incesto. Ne parla ampiamente Time. L'attacco sarà portato davanti alla Corte Suprema da un uomo dell'Ohio, condannato per incesto con la figliastra di 22 anni. Gli avvocati di Paul D Lowe sosterrano la liceità della relazione con un precedente della Corte Suprema "Lawrence vs. Texas", che ha eliminato le leggi contro la sodomia del Texas, perchè un atto consensuale tra adulti non può essere criminale.
Il giudice della Corte Suprema Antonin Scalia ha dichiarato il suo dissenso contro questo precedente della Corte e di essere contrario a leggi che ammettano bigamia, matrimoni omosessuali, incesto, prostituzione, bestiaità e oscenità. Infatti il precedente Lawrence vs. Texas è stato usato nei tribunali ordinari per promuovere la vendita di giocattoli sessuali, la poligamia e l'adozione dei bambini da parte delle coppie omosessuali. Ma fino adesso, per fortuna, i giudici hanno rifiutato l'estensione del precedente della Corte a questi casi.
Fonti: Corriere della Sera 28 febbraio 2007 e Time 5 aprile 2007


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scritto da stranocristiano

http://kattolikamente.splinder.com/

venerdì 22 febbraio 2008

ADOLESCENTI INGLESI MANIACI SESSUALI

Drogata e violentata davanti ai suoi figli
La donna, una londinese di 25 anni, è stata abusata in casa per tutta la notte da tre adolescenti
LONDRA - E'stata prima drogata e poi violentata per tutta la notte davanti agli occhi spaventati dei suoi bambini. Protagonista di questa triste vicenda è una donna inglese che, dopo aver fatto entrare in casa una conoscente, ha subito la violenza carnale da parte di una gang di teenager, composta da tre ragazzi che avevano tra i 14 e 16 anni. Questi, come riporta il tabloid inglese The Sun, hanno anche filmato lo stupro e lo hanno postato su Youtube. Dopo la denuncia della donna il filmato è stato subito rimosso dal popolare sito web.

VIDEO - Le poche persone che hanno visto il filmato di tre minuti dichiarano che si tratta di un video davvero disgustoso. Secondo costoro si vede chiaramente che la vittima di 25 anni ha perso i sensi, ma i suoi carnefici continuano ad abusare di lei. In sottofondo si odono i pianti dei figli, rispettivamente di quattro e due anni. L'incubo della donna, che vive nella zona meridionale di Londra, è iniziato quando una conoscente, di cui si fidava, si è presentata a casa sua insieme a tre teenager. La ragazza li ha fatti entrare e per essere ospitale ha aperto una bottiglia di champagne. Ma dopo aver bevuto i primi sorsi la venticinquenne ha cominciato a sentirsi male.

DRINK DROGATO - Secondo la polizia probabilmente il drink della ragazza era stato corretto con qualche droga. La venticinquenne ha sottolineato: «Ero totalmente paralizzata. Mi stavano facendo male e sapevo che stavo subendo qualcosa di veramente disgustoso, ma non riuscivo a muovermi. Sono stata violentata tutta la notte. Sono stata torturata. Hanno abusato di me davanti a mia figlia che gridava, ma io non riuscivo a fare nulla». Quindi ha continuato: «Mettere il video della violenza sul web è stata una cosa abominevole. Nel film si sentono chiaramente i singhiozzi dei miei figli». La polizia ha sottolineato che nel filmato si vedono i volti degli stupratori e che questi saranno presto acciuffati

STUPRO - Lo stupro sarebbe avvenuto lo scorso novembre, ma la ragazza lo avrebbe denunciato solo la settimana scorsa poco dopo aver scoperto il filmato su Youtube: «Ancora non riesco a capire come un sitoweb possa mostrare cose del genere» ha dichiarato la ragazza. Ai poliziotti che le hanno chiesto perchè non ha denunciato subito la violenza carnale, la venticinquenne londinese ha confessato: «Mi sentivo umiliata e non volevo avere più nulla a che fare con questa storia. Ciò che era accaduto era stato così orrendo e non volevo che nessuno lo sapesse».

Francesco Tortora
Drogata e violentata davanti ai suoi figli
La donna, una londinese di 25 anni, è stata abusata in casa per tutta la notte da tre adolescenti
LONDRA - E'stata prima drogata e poi violentata per tutta la notte davanti agli occhi spaventati dei suoi bambini. Protagonista di questa triste vicenda è una donna inglese che, dopo aver fatto entrare in casa una conoscente, ha subito la violenza carnale da parte di una gang di teenager, composta da tre ragazzi che avevano tra i 14 e 16 anni. Questi, come riporta il tabloid inglese The Sun, hanno anche filmato lo stupro e lo hanno postato su Youtube. Dopo la denuncia della donna il filmato è stato subito rimosso dal popolare sito web.

VIDEO - Le poche persone che hanno visto il filmato di tre minuti dichiarano che si tratta di un video davvero disgustoso. Secondo costoro si vede chiaramente che la vittima di 25 anni ha perso i sensi, ma i suoi carnefici continuano ad abusare di lei. In sottofondo si odono i pianti dei figli, rispettivamente di quattro e due anni. L'incubo della donna, che vive nella zona meridionale di Londra, è iniziato quando una conoscente, di cui si fidava, si è presentata a casa sua insieme a tre teenager. La ragazza li ha fatti entrare e per essere ospitale ha aperto una bottiglia di champagne. Ma dopo aver bevuto i primi sorsi la venticinquenne ha cominciato a sentirsi male.

DRINK DROGATO - Secondo la polizia probabilmente il drink della ragazza era stato corretto con qualche droga. La venticinquenne ha sottolineato: «Ero totalmente paralizzata. Mi stavano facendo male e sapevo che stavo subendo qualcosa di veramente disgustoso, ma non riuscivo a muovermi. Sono stata violentata tutta la notte. Sono stata torturata. Hanno abusato di me davanti a mia figlia che gridava, ma io non riuscivo a fare nulla». Quindi ha continuato: «Mettere il video della violenza sul web è stata una cosa abominevole. Nel film si sentono chiaramente i singhiozzi dei miei figli». La polizia ha sottolineato che nel filmato si vedono i volti degli stupratori e che questi saranno presto acciuffati

STUPRO - Lo stupro sarebbe avvenuto lo scorso novembre, ma la ragazza lo avrebbe denunciato solo la settimana scorsa poco dopo aver scoperto il filmato su Youtube: «Ancora non riesco a capire come un sitoweb possa mostrare cose del genere» ha dichiarato la ragazza. Ai poliziotti che le hanno chiesto perchè non ha denunciato subito la violenza carnale, la venticinquenne londinese ha confessato: «Mi sentivo umiliata e non volevo avere più nulla a che fare con questa storia. Ciò che era accaduto era stato così orrendo e non volevo che nessuno lo sapesse».

Francesco Tortora

giovedì 21 febbraio 2008

SESSO ESTREMO:TRAMPLING

TRAMPLING A cura del Dott. Fabrizio Quattrini


Introduzione

Citando Alfred Kinsey, uno dei pionieri della sessuologia scientifica, si osserva come i contesti sociale e culturale influenzino pesantemente le caratteristiche comportamentali e nello specifico sessuali degli individui: “al di là delle interpretazioni morali, non c’è alcuna ragione scientifica per considerare particolari tipi di attività sessuali come intrinsecamente, per origine biologica, normali o anormali”.
Sono la società e la cultura che costantemente impongono regole e leggi a favore del “sano” comportamento erotico-sessuale.
Ma che cos’è “sano” e quando si può parlare di “devianza" o di "perversione”?
Attraverso un excursus delle terminologie appropriate e inappropriate, virando tra i possibili e potenziali meccanismi che spingono gli individui a prediligere una certa sessualità più o meno spinta, più o meno personalizzata, verranno descritte quelle pratiche appartenenti ad un erotismo definito estremo e “incarnato” nel movimento BDSM.

Perversione vs Parafilia
Come spesso accade, il non conoscere, l’ignorare elementi fondamentali dei vissuti intimi delle persone può condurre la società a definire con termini forti e giudicanti i comportamenti e i modi di fare agiti dagli stessi individui.
Quando il comportamento è messo in relazione con la sessualità il rischio di entrare in pericolosi giudizi e preconcetti diventa sempre più elevato. Un esempio lo si può ritrovare nella trasformazione del concetto “pericoloso” che si nasconde dietro il termine “impotenza” rispetto a quanto di più tecnico e meno giudicante si celi dietro quello di “disturbo dell’erezione”. Molto probabilmente un uomo che si confronta con il disagio del disturbo dell’erezione può evitare quella sensazione di pesantezza nei confronti di un’impotenza, che non riguarda solo il suo pene, bensì tutta la sua “potenzialità” di essere UOMO.
Anche il termine “perversione” inteso come “deviante” rischia di fondare le proprie radici in un concetto strettamente giudicante e invalidante.
Ecco che ad oggi infatti, è preferibile rapportarsi a quelle pratiche sessuali che sembrano uscire dai comportamenti comunemente e socialmente legittimati con il termine parafilia.
Tale termine deriva dal greco ed è composto dalla particella “parà” che può avere molteplici accezioni del tipo: “presso”, “accanto”, “oltre” e dal sostantivo “filia” che significa “amore”, “affinità”. Indica quindi, l'eccitamento sessuale provocato da situazioni o oggetti sessuali che possono interferire con la capacità di avere relazioni sessuali basate sullo scambio reciproco di affettuosità.
Tale terminologia viene introdotta nel 1980 nel Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, Third Edition (DSM III) con il tentativo di “sanare” il termine perversione, in quanto più scientifico e meno penalizzante sul piano morale.
A tale riguardo è utile ricordare quanto probabilmente il contesto sociale di riferimento indirizza le società e gli individui che la compongono verso l’utilizzo di certe terminologie. Infatti, come non ricordare l’importanza che poteva avere il parlare di “perversione” ai tempi di Freud. In tale periodo storico aveva un significato da esprimersi nei confronti delle perversioni definendole come “quelle attività sessuali finalizzate alle regioni del corpo non genitali” (Freud, 1905), oggi, in seguito ai cambiamenti sociali e soprattutto alla nascita della sessuologia come scienza, una simile “diagnosi” rischierebbe di valutare come “patologiche” le condotte sessuali della quasi totalità della popolazione mondiale.
L’aspetto socio-culturale nella genesi delle parafilie, può rappresentare, come suggerisce la Kaplan (1992) una semplice strategia mentale che utilizza uno o l’altro stereotipo sociale di virilità o femminilità per ingannare l’osservatore sui significati inconsci dei comportamenti che egli ha di fronte agli occhi. L’ossessione di dover compiere sempre un determinato comportamento e la disperazione che potrebbe insorgere nel non mettere in atto tale “pratica” sono le due caratteristiche principali che fanno di qualsiasi “azione” una “perversione”!
Secondo il DSM IV-TR (2000) le caratteristiche essenziali per inquadrare a livello diagnostico le parafilie sono: la presenza di fantasie, impulsi sessuali o comportamenti ricorrenti e intensamente eccitanti sessualmente, che si manifestano per un periodo di almeno sei mesi e che possono riguardare oggetti inanimati, la sofferenza o l’umiliazione di se stessi o del partner, o bambini ed altre persone non consenzienti. I comportamenti, i desideri, o le fantasie devono causare un disagio clinicamente significativo o la compromissione dell’area sociale, lavorativa o di altre importanti aree del funzionamento del soggetto.
Possono inoltre essere distinte tre differenti categorie:
a) forma lieve caratterizzata dalla presenza dell’impulso senza la sua messa in atto;
b) forma moderata, in cui il soggetto agisce la fantasia solo in modo occasionale;
c) forma grave, in cui la messa in atto del comportamento è ripetuta e abituale.

Solitamente l’esordio dei comportamenti parafilici è connesso a variabili individuali e situazionali, tuttavia l’origine si osserva nella fanciullezza o nella prima adolescenza e diviene più definita e elaborata durante l’età adulta.
Sempre seguendo le linee guida del DSM IV-TR possono essere individuate nove tipologie di parafilie:

Esibizionismo
Feticismo
Froutterismo
Pedofilia
Masochismo sessuale
Sadismo Sessuale
Voyeurismo
Feticismo da Travestimento
Parafilie Altrimenti non Specificate
BDSM e l’erotismo estremo
Chiarita la nozione di parafilia, prima di affrontare in modo semplice il concetto della pratica del “trampling” è doveroso fare un breve inciso sulla nascita negli Stati Uniti, intorno al 1985, del movimento BDSM che nel suo insieme raccoglie, con una parola sola, centinaia di differenti pratiche e situazioni erotiche in cui un partner si abbandona alla volontà e alle fantasie dell’altro (Ayzad, 2004). Questa sigla sta a promuovere l’erotismo estremo distaccato dalle patologie mentali e dai crimini che nei secoli passati ne hanno condiviso l’etimologia creando confusione e equivoci spiacevoli.
BDSM rappresenta la somma di differenti acronimi, le quattro iniziali hanno dei significati ben precisi in riferimento alle pratiche che più frequentemente implicano:
B di bondage, che dall’inglese significa “legame”, quindi corde, nodi, lacci diventano necessari e indispensabili… è utile ricordare quanto tale “lettera” possa sottintendere anche “costrizione”,“schiavitù”, la libertà del gioco erotico estremo “fammi tutto quello che vuoi”!
D di domination, si riferisce al piacere di lasciarsi guidare nelle proprie esperienze, emozioni e sensazioni dalla volontà del partner. Come ricorda anche Ayzad (2004) per alcuni il significato della D è rappresentativo di “disciplina”, ovvero colui che domina nell’atto sessuale impone delle regole alla/o sottomessa/o che implicano una punizione nel momento in cui fossero disattese. “…sta al gusto delle persone coinvolte scegliere fin dove si voglia spingere questo aspetto della relazione…”.
S di sadismo: consiste nel gioco di far sperimentare al proprio partner una fisicità dimenticata in un contesto erotico di grande coinvolgimento. Quindi al bando tutte quelle fantasie legate all’immaginario stereotipato tipico di alcuni film dove un individuo raggiunge il proprio piacere orgasmico facendo urlare di dolore i propri prigionieri!
M di masochismo: si riferisce a quelle persone che hanno imparato a sperimentare attraverso la propria sensorialità, e all’interno di una situazione erotica, quegli stimoli intensi provocati da una sensazione di dolore, apprezzandoli positivamente
“L’erotismo estremo è tutto questo e molto di più, e viene interpretato da ciascuno nella chiave più adatta alla propria personalità e alle proprie caratteristiche” (Ayzad, 2004).
Il BDSM come si è sottolineato precedentemente si distacca dalle comuni pratiche sadomasochiste in quanto sono presenti chiare regole fondamentali che possono essere riassunte con la formula inglese Safe, Sane, Consensual (SSC) che può essere tradotta in italiano con Sicuro - Sano – Consensuale.

Il TRAMPLING

La definizione di Trampling può essere fatta risalire al verbo inglese “to trample” che in italiano significa calpestare. Associare questo comportamento alla sessualità evidenzia una pratica “estrema” dove l’individuo si procura una certa eccitazione facendosi calpestare dal partner, spesso a piedi nudi, ma anche facendogli indossare particolari tipi di scarpe.
Come si può osservare dalla semplice descrizione sono evidenti due particolari comportamenti parafilici descritti precedentemente: il masochismo e il feticismo.
È questa una parafilia complessa che vede coinvolti molto di più gli uomini delle donne. L'eccitazione é raggiunta dalla combinazione del fattore dolore e da quello umiliazione, questo si ricollega generalmente ad un tipico rapporto di BDSM dove vi è una partner che funge da dominante Mistress (padrona in inglese) ed un partner sottomesso o schiavo dell'altro (Slave).
Il trampling con tacchi alti, particolarmente apprezzato, è potenzialmente pericoloso specie se praticato sulla schiena a causa della fragilità delle ossa. Il rischio fratture e/o incrinature è alto tanto quanto quello di lasciare segni indelebili sull'uomo che viene calpestato.
Spesso gli uomini che amano praticare tale comportamento sessuale “estremo”, quando non riescono a metterlo in atto con la propria partner, ripiegano nella fruizione di materiale video particolarmente florido soprattutto nel commercio in internet.
I protagonisti del trampling ricalcano pienamente una relazione di coppia di tipo asimmetrico facilmente riconducibile ai rapporti sadomasochisti. Infatti, i componenti della coppia sottolineando il valore gerarchico del potere, si dividono in una Mistress tendenzialmente “sadica” che calpesta e uno Slave “masochista”, che si eccita per il piacere attivo legato alla sottomissione (farsi calpestare).
Visto che nella maggior parte dei Trampler è presente il desiderio di voler essere solamente calpestati, il fatto di sentirsi schiacciare parti del corpo (quelle preferite sono il torace, l’addome e i genitali) è fondamentale alla loro eccitazione. In questo tipo di coppia i ruoli sono già definiti: uno guida e l’altro esegue.
Vista la complessità e la difficoltà ad inquadrare chiaramente tale parafilia (si ricorda che nel DSM IV TR non è citata e quindi può essere inclusa nelle parafilie altrimenti non specificate), credo sia necessario comprenderla nella pratiche BDSM evidenziandone probabilmente un comportamento “egoistico” del trampler, che fa emergere nell’individuo una spiccata personalità narcisistica.
Dall’analisi del materiale disponibile sul web di siti esclusivamente legati alle pratiche BDSM e dove la pratica del trampling è una delle più amate, si evince che, mentre viene calpestato, il “Sub” (Submissive) spesso trae godimento dalla vista del “Dom” (Domination) che incombe sopra di lui. Il fatto che la donna dominante indossi stivali o scarpe particolari, questo può, anzi diventa uno stimolo visivo di grande fascino. Se il calpestamento a piedi nudi è difatti un contatto diretto tra i due, e la scarpa è di per sé un primo elemento di distacco e distanza, essa diventa anche simbolicamente un ulteriore stadio intermedio tra il sottomesso sdraiato al suolo e il suo dominante che gli cammina sopra (Ayzad, 2004).
The last but not the least lo schiacciamento sarà totalmente in mano al “Dom” che potrà decidere se il trampling (e nello specifico quello sui genitali) seguirà una stimolazione tesa ad eccitare il trampler nella sua umiliazione, piuttosto che uno strumento per imporre sofferenza. In accordo con la finalità prescelta, o magari variando dall’una all’altra, il “Dom” gestirà il proprio peso. Qualora vi fosse la presenza di scarpe, soprattutto se con un tacco a spillo, ne dovrà gestire le caratteristiche. Un tacco sottile può essere usato per pungere o procurare lievi ferite, un tacco quadrato e duro può venire premuto fino a fare anche molto male, si può indugiare su parti più sensibili come i capezzoli o i genitali, oppure calpestare con pressione dosata parti del corpo che procurano inteso dolore come il dorso delle mani.
Riguardo alla scelta delle parti del corpo da calpestare, considerando che ogni trampler può avere la propria zona prediletta, può essere utile fare delle interpretazioni: calpestare il palmo delle mani è un simbolo molto intenso, come di invasione, mentre premerle sul dorso è estremamente doloroso. Calpestare un piede nudo con la suola di uno stivale è indubbiamente un chiaro simbolo di sopruso, oltre che altrettanto doloroso come il dorso della mano stessa. Infine, la più chiara immagine di sottomissione si ha calpestando la testa o il volto.
Dai video reperibili on-line si evince che la pratica del trampling è strettamente legata ad uno stato primario di eccitazione. Infatti, nella maggior parte delle immagini presentate è difficilissimo osservare un’evoluzione che, dalla pratica erotico estrema del trampling, giunga all’atto sessuale completo, ovvero al piacere orgasmico.
Quello che si osserva è tipicamente un piacere fisico, un’eccitazione limitata all’azione dello schiacciamento, e a volte la risposta dell’erezione dell’uomo viene percepita solamente da semplici trasformazioni “volumetriche” degli indumenti intimi che avvolgono le zone genitali.
Molte persone che amano questo tipo di pratica si eccitano nell’immaginare, ovvero osservare video traendo da questi l’eccitazione e la forza necessarie per intraprendere un rapporto sessuale completo soddisfacente.
Quando il presunto trampler sente il bisogno costante di osservare o praticare lo schiacciamento per ottenere una “sicura” eccitazione sessuale, può essere vittima di un comportamento parafilico di tipo disfunzionale.
Per concludere questa panoramica sui comportamenti parafilici estremi e “non altrimenti speficicabili” si fornisce un accenno ad una pratica che oltre a coinvolgere il sado-masochismo e il feticismo integra perfettamente anche la zoofilia. E’ quella definita del crusching o squishing, che in America è stata perseguita da una legge federale (106-152 (Title 18, Section 48) del 1999 in quanto tale pratica manifestava una crudeltà gratuita nei confronti di alcuni animali.
I crush o squish video rappresentano donne che vengono riprese in un’azione di schiacciamento di alcuni piccoli animali (topi, rane, pulcini, conigli nani…). Il piede della donna nudo, ovvero con una scarpa con un tacco a spillo, calpesta delicatamente l’animale terminando però con l’uccisione dello stesso.
Questa pratica estrema veniva utilizzata da alcuni uomini riprendendo la scena con una videocamera e provandone particolare eccitazione e piacere.

Conclusione

Nella logica di quanto espresso, è necessario rimarcare quanto un comportamento definito parafilico possa esserlo solo ed esclusivamente quando nell’individuo sono presenti, continuamente, caratteristiche di fissità, ovvero ossessività e disperazione durante la messa in atto costante del comportamento sessuale stesso.
Il trampling, sia come atto semplicemente legato ad un gioco erotico utilizzato per incrementare l’eccitazione sessuale all’interno della coppia, sia come comportamento in cui si rintracciano i criteri psicodiagnostici descritti nel DSM IV TR, deve essere collocato nelle pratiche annoverate nella cultura BDSM.
Lo spazio in cui questa pratica trova la propria dimensione non è nient’altro che “ un grande parco giochi per adulti liberi e consenzienti…e non un vicolo cieco per maniaci e frustrati, ma una via di auto-conoscenza da esplorare senza preconcetti e pregiudizi” (Ayzad, 2004). La libertà che ogni individuo si concede nel rispetto di se stessi e degli altri è strettamente collegata al concetto di estremo inteso come quel desiderio di sperimentare i propri limiti, e di amplificare i propri confini…thank’s to Reverend W. Cooper


Riferimenti Bibliografici

Ayzad, (2004), BDSM - Guida per esploratori dell’erotismo estremo, Castelvecchi, Roma
Cooper, Rev. W., (1995), Sesso Estremo I, Castelvecchi, Roma
Freud, S., (1905), Tre saggi sulla teoria sessuale, in Opere, vol. 4, Bollati Boringhieri, Torino
Kaplan, L.J., (1992), Perversioni Femminili, Cortina, Milano
http://www.benessere.com/sessuologia/arg00/trampling.htm?st=mp&t=1203636403

lunedì 18 febbraio 2008

ORRORE-LE RAGAZZE ITALIANE ANCORA BAMBINE VANNO CON TUTTI E POI ABORTONO!

DA TISCALI.IT

LA POSTA PER SILVIA ROCCA





Ciao sono Anna, sono sposata e ho una figlia di quindici anni. Sono disperata perché mia figlia fa sesso senza prendere alcuna protezione. Non vorrei che tornasse a casa incinta. Cosa mi consigli di fare?"
"Sono Marina, ho una figlia che fa sesso con più ragazzi, ma ho la sensazione che non usi né pillola e né preservativo. Cosa mi consigli di fare?"
"Ciao sono Claudia, non so con chi confidarmi. Le mie amiche sono tutte incasinate e io non riesco a parlare con i miei genitori. Mi vergogno a raccontare ai miei genitori che faccio sesso a 15 anni. Cosa mi consigli di prendere come anticoncezionale?"

I giovani parlano dei problemi sessuali soprattutto con le amiche, con qualche dottore su Internet, poco con i genitori e sulla contraccezione sono leggermente ignoranti. Purtroppo i giovani di oggi, soprattutto le ragazze, iniziano la loro vita sessuale dopo i 14 anni. I genitori evitano di parlare di sesso con il figlio perché si vergognano e perché ci sono dei tabù. Sono disposti a tutto pur di evitare di parlare seriamente e al tempo giusto, preferiscono che lo faccia la scuola.

È importante che il genitore sia più amico che educatore. Deve cercare di confidarsi e di consigliare il meglio per il proprio figlio. Il genitore deve comprare per i propri figli i preservativi ed educarli ad usarli. Il mio consiglio se fossi in voi eviterei di comprare per le figlie le pillole anticoncezionali, perché sono a rischio di malattie infettive (aids, gonorrea, sifilide, eccetera).

"Ciao Silvia sono Angela, ho 17 anni e sono incinta. Non ho il coraggio di dirlo a mio padre. Cosa mi consigli di fare?"
"Ciao sono Diana ho un problema! Ho abortito una volta, ora sono disperata perché le mestruazioni non arrivano. Mi vergogno di andare dal mio ginecologo, e non ho coraggio di dirlo ai miei. Sono disperata cosa mi consigli di fare?"

Le ragazzine non hanno la cultura della contraccezione e usano l'interruzione di gravidanza con molta facilità. Recentemente una ragazza di 17 anni mi ha chiesto come poteva interrompere la gravidanza per la quinta volta, poiché si vergognava di rivolgersi allo stesso dottore.
Ma i ragazzi sono un po' restii a parlare della propria sessualità, ci pensano solo quando hanno un problema reale: un terzo delle infezioni sessualmente trasmesse le vediamo infatti in giovani che hanno meno di 23 anni e prima di allora non avevano mai parlato con nessuno dei propri problemi.

I giovani sono spavaldi, ma quando si tratta di sesso cambiano i tabù. Di certo i giovani praticano sesso, ma poco lo governano e nonostante sbandierino ai quattro venti di avere un'eccellente padronanza della propria sessualità, alla resa dei conti dimostrano ignoranza. Ancora oggi le ragazze anche culturalmente evolute, hanno problemi nel contattare i servizi sanitari e si rivolgono agli specialisti solo quando hanno un problema che non possono risolvere da sole. Per i maschi poi, quello della sessuologia è un terreno quasi sconosciuto.
Comunque cercate di fare sesso con la testa.

Volete consigli e vi sentite sole e triste non esitate a scrivermi : www.silviarocca.it

ECCO COSA CONSIGLIA SILVIA ROCCA ALLE RAGAZZE CHE SCRIVONO:


consigli alle ragazze, seconda parte

Vedo che questo mia rubrica, ha creato molto interesse. Come ho detto altre volte, il sesso é bellissimo e si può praticare in giovanissima età, intendendo 14/15 in poi. Un altro consiglio che mi sento di dare alle ragazze più giovani é quello di iniziarsi al sesso con gradualità, fellatio, petting, cunni lingus e anche il sesso anale, hanno il vantaggio di escludere la possibilità di gravidanze indesiderate (anche senza precauzioni) pur essendo estremamente pratiche piacevolissime.
Silvia Rocca
Tiscali.it


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salvacancella
http://donna.tiscali.it/articoli/rocca/2008/febbraio/contraccezione_123.html#comments

sabato 16 febbraio 2008

PROSTITUTA INCINTA DOPO UN'ASTA SUL WEB

Germania: rimane incinta dopo un'asta sessuale sul web. Ora è battaglia legale
La donna avrebbe ottenuto da un tribunale, secondo Der Spiegel, il diritto di sapere i nomi dei possibili padri
STOCCARDA (GERMANIA) - Di aste assurde ne è pieno il mondo. Figuriamoci il web. Ma capita che, in paesi come la Germania, dove la prostituzione è legale dal 2002, siano organizzate su internet delle vere e proprio aste sessuali. Gli organizzatori mettono in lizza diverse ragazze e chi offre di più tra gli anonimi concorrenti, che si fanno conoscere solo con un nickname, potrà passare una notte d’amore con le avvenenti giovani. Ma non sempre tutto fila liscio. In questi giorno il sito web del settimanale “Der Spiegel” informa che proprio durante una di queste aste sessuali un’avvenente donna tedesca è rimasta incinta.

PREMIO - La ragazza, di cui non sono state diffuse le generalità, sarebbe stato l’ambito “premio” di alcune aste sessuali che si sono tenute lo scorso anno sul sito web "www.gesext.de" e avrebbe fatto sesso con almeno sei persone tra aprile e maggio del 2007. Adesso dopo una breve battaglia legale un tribunale tedesco le ha riconosciuto il diritto di conoscere i nomi degli uomini con i quali ha avuto rapporti intimi così potrà scoprire grazie al test del Dna chi è in realtà il padre di suo figlio.

DIRITTO - Un portavoce del tribunale di Stoccarda ha sottolineato che la corte ha accettato la richiesta della donna perchè il diritto del bambino di conoscere i suoi veri genitori è prioritario rispetto alla privacy dei soggetti che hanno partecipato all'asta online: «Ora il problema è vedere se queste persone intendono sottoporsi volontariamente al test del Dna» ha specificato il portavoce del tribunale. «Se non accettassero, la donna li potrà citare in tribunale».

IDENTITA’ - Quando la giovane tedesca ha scoperto di essere incinta, si è rivolta immediatamente al sito web che aveva organizzato l'asta e che naturalmente aveva i nomi delle persone che avevano partecipato al «gioco». Tuttavia il gestore del sito, appellandosi alla clausola di riservatezza presente nel regolamento di queste singolari aste online, non ha voluto rivelare l'identità dei partecipanti. Herbert Krauleidis, che organizza questo stano business online dal sito-web "www.Domosoft.de" afferma di essere totalmente in disaccordo con la decisione del tribunale. «Per noi è davvero una cosa vergognosa dover rimuovere l'anonimato» dice Krauleidis. Tuttavia alla fine la ragazza è riuscita a conoscere i nomi delle persone che hanno partecipato all'asta. «Tra gli uomini coinvolti, è uscito fuori che uno o due sono veramente felici del fatto che potrebbero diventare presto padri. Non so come la futura mamma prenderà questa notizia» ha sottolineato una portavoce del sitoweb "www.gesext.de".

Francesco Tortora
http://www.corriere.it/cronache/08_febbraio_15/asta_sessuale_germania_f6323d6c-dbb9-11dc-ad63-0003ba99c667_print.html

ABUSI TRA UOMOINI CLANDESTINI-E' PROPRIO UNA VERGOGNA!

Stupra un uomo, preso clandestino egiziano
La vittima è un cittadino marocchino, regolare, sui 35 anni, che gli agenti hanno trovato seminudo, gravemente ferito e privo di sensi
Ha picchiato, rapinato e stuprato un uomo. Poi stava cominciando a molestare una prostituta rumena, quando è stato fermato da una pattuglia di agenti in servizio antiprostituzione nella zona di via Novara. È un clandestino egiziano sui 40 anni. La donna ha riferito ai vigili della precedente aggressione a un uomo. La vittima è un cittadino marocchino, regolare, sui 35 anni, che gli agenti hanno trovato seminudo, gravemente ferito e privo di sensi vicino al parco di Trenno. L'egiziano è stato arrestato, il marocchino ricoverato. Prima l'uomo è stato aggredito e percosso da quattro uomini. Tre di loro, dopo avergli preso cellulare e soldi, si sono allontanati. L'egiziano invece è rimasto e, approfittando del suo stato di semincoscienza, ha abusato di lui.
«FAR WEST» - «Siamo in piena emergenza clandestinità - ha commentato il vicesindaco De orato -. Emergenza da noi denunciata da tempo e ammessa anche dal viceministro dell'Interno Minniti, che ha confermato l'aumento dei reati predatori commessi da irregolari. Un far west di violenza, frutto di una presenza incontrollata a Milano di 100 mila clandestini». Per quanto riguarda le violenze sessuali «si tratta del quarto episodio in sedici giorni commesso da stranieri», ha ricordato De Corato.
http://www.corriere.it/vivimilano//cronache/articoli/2008/02_Febbraio/16/stuprato_uomo_arrestato.html

giovedì 7 febbraio 2008

MODELLA NUDA AL CARNEVALE BRASILIANO


E' scoppiato un vero e proprio scandalo al famosissimo Carnevale di Rio de Janeiro. Tutto è scaturito dal fatto che la notte scorsa la fotomodella Viviane Castro di 25 anni, ha deciso di sorprendere tutti lasciando senza fiato il pubblico del sambodromo: ha infatti sfilato con un abbigliamneto che ha dato l'impressione al pubblico presente, numerosissimo come sempre al carnevale più famoso del globo, di essere completamente nuda.

Nonostante il clima poco pudicoi del Carnevale, infatti, a Rio il nudo frontale è stato proibito categoricamente nel corso delle sfilate allegoriche. Ma Viviane non ci sta e si è immediatamente difesa spiegando che non era nuda, bensì aveva indosso un copri sesso regolamentare, l'unico "problema" è che le sue misure erano di soli quattro centimetri. Praticamente invisibile. Ma, come il regolemanto impone, c'era.



Viviane Castro è la madrina della batteria, le percussioni, della scuola di samba Sao Clemente. Inevitabile che la sua scelta abbia immeditamente fatto scalpore con il suo mini copri sesso da Guinness dei primati (e probabilmente era proprio quello che lei stesso voleva ottenere, magari per farsi un po' di pubblicità). Il finale della sfilata è stato ancora più confuso perchè il mini costume le è addirittura caduto con la conseguenza di seminare il panico fra gli organizzatori della scuola di Botafogo.



Viviane Castro non è stata l'unica ad osare in questa edizione del carnevale, suscitando scalpore con il suo abbigliamento: lo ha fatto anche un'altra madrina delle percussioni della scuola di samba, quella di Porto da Pedra. Lei è sfilata in topless ma con indosso il copri sesso regolamentare. D'altra parte Angela Bismarck, amdrina delle percussioni della scuola di samba di Porto da Pedra ha ottenuto il suo straordinario aspetto fisico attuale grazie al record di 41 chirurgie plastiche, come lei stessa ha ammesso. Dopo tanto impegno e sacrificio, il minimo che potesse fare era mostrare il risultato a tutti.

http://www.barimia.info/modules/article/view.article.php?10894

SPAGNOLE NUDE CONTRO LA CORRIDA

Nude per proteggere i tori. Non è il titolo di un film porno, ma il tema dell'atto di protesta compiuto ieri a Madrid da quattro avvenenti attiviste dell'organizzazione 'Personas por la Etica en el Trato a los Animales' (Peta). Le quattro ragazze, vestite soltanto di slip, hanno approfittato della temperatura primaverile per protestare all'angolo fra la Calle Mayor e la Puerta del Sol, con cartelli in inglese e spagnolo su cui c'era scritto "The naked truth: bullfighting is cruel" ("la nuda verità: la corrida è crudele").
Niente più Encierro Humano - Le giovani hanno letto un comunicato in cui si annuncia la decisione di non tornare a realizzare l''Encierro Humano' ("il recinto umano"), una manifestazione inscenata ogni anno nella città di Pamplona alla vigilia dell'Encierro, la tradizionale e cruenta corsa con i tori in un percorso recintato fino alla Plaza de Toros, durante la festa di San Fermin.
Disdegno della Peta contro Pamplona - L''encierro humano' è stato realizzato in passato da centinaia di attivisti seminudi lanciati in una corsa nelle strade della capitale della Navarra vestiti solo di corna e fazzoletto rosso, al grido di "Mettiti nella pelle del toro!". Ma da quest'anno, niente più corsa nudi a Pamplona, hanno spiegato le quattro ragazze, perché Peta "non vuole continuare a dare denaro a questa città mentre continua ad appoggaire la tortura degli animali come spettacolo".
http://notizie.tiscali.it/articoli/cronaca/08/febbraio/07/protesta_peta_contro_corrida_555.html?stampa

PORNO-FESTIVAL IN TERRA SANTA!

Israele: 'Sextival', il primo festival del sesso


Tra uomini vestiti da spermatozoi che danzano nei preservativi giganti e offerte di falli di gomma e altri accessori sessuali, ha aperto il 5 febbraio a Tel Aviv 'Sextival', il primo festival del sesso che si sia tenuto in Israele, sponsorizzato dalla rivista Playboy. Ai visitatori - recita la campagna promozionale - offre "tutto quello che avete immaginato di fare o di possedere per trovare soddisfazione nella vostra vita privata". Spiega nel video Nitzan Kirshenboim, l'organizzatore: "Festival del genere ci sono in Germania, a Las Vegas, ad Amsterdam. Perché non farne uno anche in Israele? Il nostro Paese ormai ha un sacco di gente che vuole imparare e sperimentare e che non vuole che siano i religiosi a decidere per la loro vita privata". Aggiunge Limor Shalev, una giovane commessa del 'Fantasy Shop': "La gente viene qui per respirare un'atmosfera diversa, per comprare, senza nessun tipo di condizionamento". Sextival termina il 7 febbraio.

http://gallery.panorama.it/displayimage.php?pos=-21701