ATTUALITA' SU NUDISMO E LIBERTINAGGIO SESSUALE NEL MONDO

sabato 31 gennaio 2009

IN QUESTO MONDO PIENO DI PORNGRAFIA CI MANCAVA SANREMO CON LE CONIGLIETTE DI PLAYBOY-VERGOGNA!


31/1/2009 (14:48) - UN HAREM AL FESTIVAL
Sanremo, un intero hotel soltanto
per Hefner e le sue 40 conigliette
Richieste esagerate: una suite con idromassaggio pirotecnico, finte cameriere vestite in latex e cocktail sesso-energetici
SANREMO
È già fermento nella Città dei Fiori per l’arrivo, la sera del 20 febbraio, di Hugh Hefner e delle sue conigliette, in occasione del Festival della Canzone di Sanremo. L’ottantaduenne fondatore di Playboy, infatti, come riporta il magazine Metropolitan Post, avrebbe richiesto ai suoi personal manager di prenotare un intero albergo vicino al Casino per potervi portare il suo harem di 40 playmate. Un intero albergo di bellissime che sicuramente mobiliterà l’attenzione di gossippari e fotografi. I giornali gossip vociferano di mirabolanti richieste del mago del sesso. Si parla di una suite con idromassaggio pirotecnico, di finte cameriere vestite in latex, chili di viagra e stimolanti vari. Pare che Hefner pretenda dagli organizzatori esclusivamente cuochi donne che cucinino solo per lui e il suo harem ricette ad alto tasso erotico prescritte da un mago della sessuocucina usa. Cibi afrodisiaci a gogo come condimenti a base di peperoncino, ostriche e molluschi, zafferano, cioccolato azteco, nochè cocktail sesso-energetici come il Seven Tiki a base di bucce d’arancia spruzzate sul fuoco di una candela per esaltare il profumo del rum. L’inventore delle sexy riviste non ha paura di essere accusato di sessismo.

Le femministe - ha detto al periodico People - spesso sono carenti di sesso, da lì viene la loro durezza. I motivi per fare ricorso a uno stimolante sicuramente non mancano. Recentemente separatosi dalle sue compagne Holly Madison, Bridget Marquart e Kendra Wilkinson, star, insieme a lui, del format tv ’The Girls Next Door’, Hefner, rimasto single solo per due settimane, ora vive nella sua leggendaria villa a Los Angeles con tre nuove splendide ragazze (HollywoodGossip.com del 28 gennaio 2009): la 22enne Crystal Harris e le gemelle 19enni Karissa e Kristina Shannon. Per il suo harem di splendide bionde playmate, la schiera di amici e, soprattutto, amiche, rigorosamente giovanissime nonchè la squadra di dipendenti, tra maggiordomi, cuochi, stylist, truccatrici, segretarie e personal manager, Hefner avrebbe in mente di consolarsi proprio a Sanremo del mancato storico party che normalmente organizza per il SuperBowl e che quest’anno avrebbe dovuto tenersi il 31 gennaio. L’editore statunitense avrebbe deciso, infatti, di ridurre le sue stranezze e stravaganze per il 2009 a causa della crisi finanziaria che ha portato anche a una riduzione di posti di lavoro nell’impero Hefner. Lo scorso anno la sua festa aveva come tema l’oasi nel deserto e costò almeno 2.000 dollari per invitato (Contact Music del 29/01/09). Top secret il nome dell’albergo su cui Mr Playboy avrebbe riposto la sua attenzione: i più papabili sarebbero il sontuoso Hotel Royal e l’Hotel Nazionale, da sempre prediletto dai cantanti e dai vip della manifestazione canora.

Certa è la passione di Hefner per l’Italia, che scelse il 1 giugno 2006 per celebrare il suo ottantesimo compleanno, alla presenza di oltre 400 invitati tra cui Valeria Marini. La scelta ricaduta sulla Città Eterna non fu casuale. Per sua ammissione (www.newsdestars.com, 08/01/09) l’educazione sentimentale di Hefner si è sviluppata guardando film romantici e della Dolce Vita. ’Tutto quello che ho imparato dall’amore - ha affermato in una recente intervista rilasciata al ’Los Angeles Times’- l’ho appreso nei film. Da piccolo, in famiglia, non ho ricevuto molto affetto. Per questo mi rifugiavo in un altro universo. L’amore per me non è altro che il romanticismo dei film della mia infanzia e penso che il fascino che le bionde suscitano su di me nasca dalle pellicole degli Anni Trentà. La grande passione di Hefner per il cinema gli ha permesso così di essere pioniere nella pubblicazione su ’Playboy’ di interviste approfondite e anche scomode, come quelle con Marlon Brando e Nicole Kidman, o di far spogliare star quotate: da Marylin Monroe a Jayne Mansfield, da Drew Barrymore a Charlize Theron. Ed è proprio dall’incontro con il grande interprete di ’Fronte del Portò che nacque anche la passione di Hefner per la Polinesia, a cui sta oggi pensando di tributare la sua festa sanremese, in un tripudio di fiori.

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/spettacoli/200901articoli/40565girata.asp

lunedì 26 gennaio 2009

La ragazza ha aperto la porta pensando fosse un amico che aspettava invece si è trovata di fronte i suoi aguzzini

Regioni - Lombardia

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La ragazza ha aperto la porta pensando fosse un amico che aspettava invece si è trovata di fronte i suoi aguzzini

Brescia, giovane romena aggredita e violentata in casa: 3 arresti per stupro

I tre, riconosciuti dalla vittima, sono stati arrestati con l'accusa di violenza sessuale, concorso in sequestro, lesioni e altri reati minori

ultimo aggiornamento: 24 gennaio, ore 15:22
Brescia, 24 gen. - (Adnkronos) - E' stata aggredita nella sua abitazione la ragazza rumena di 19 anni, rapinata e stuprata da tre uomini a Brescia. La giovane stava aspettando in casa un amico e quindi, quando e' suonato il campanello, ha aperto la porta per nulla insospettita. Si e' trovata davanti, invece, i suoi aggressori che dopo averla malmenata e derubata di oro e contanti, con la minaccia con un coltello, l'hanno brutalmente violentata.

Dopo lo stupro, i tre sono fuggiti e la giovane e' riuscita a chiamare i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Brescia che, grazie all'identikit fornito dalla vittima e da alcuni testimoni, hanno iniziato subito le indagini. I primi due aggressori, B.M.C di 33 anni e A.G.U. di 30, entrambi rumeni, sono stati rintracciati nei pressi dell'abitazione della ragazza. Il terzo, S.S. un polacco di 36 anni, e' stato trovato alla stazione ferroviaria.

I tre, riconosciuti dalla vittima, sono stati arrestati con l'accusa di violenza sessuale, concorso in sequestro, lesioni e altri reati minori. Parte della refurtiva e stata recuperata. Gli arrestati si trovano ora nel carcere bresciano di Canton Mombello.

http://www.adnkronos.com/IGN/Regioni/Lombardia.php?id=3.0.2944358539

Schiavizzava e violentava una connazionale Rumeno finisce in manette

CERTALDO
Schiavizzava e violentava una connazionale
Rumeno finisce in manette
Aveva sequestrato una connazionale a prostituirsi e rubare, picchiandola e abusando continuamente di lei. Protagonista della vicenda un rumeno di 40 anni, arrestato a Certaldo dai carabinieri della Compagnia di Empoli.
La vittima era una connazionale





Firenze, 26 gennaio 2009 - Una vita da bestie: sequestrata, costretta a prostituirsi e rubare, picchiata e violentata continuamente. Il carnefice era un rumeno di 40 anni, arrestato a Certaldo dai carabinieri della Compagnia di Empoli. La vittima era una connazionale, arrivata in provincia di Foggia a settembre dello scorso anno per lavorare. Dopo due settimane in cui ha fatto la bracciante, è stata costretta a spostarsi in Calabria, senza riuscire a trovare un impiego. Allora, con un'altra rumena che aveva dei parenti a Firenze, a novembre scorso è arrivata in città trovando una sistemazione temporanea in una casa colonica abbandonata, dove c'erano altri suoi connazionali.


Nel casolare, dove è restata circa due settimane, un connazionale, l'ha violentata e picchiata, finché a fine novembre con la forza l'ha costretta a seguirlo a casa del fratello, che abita nelle campagne di Certaldo. Qui è stata definitivamente privata della sua libertà e rinchiusa nella stanza che deve dividere con il suo sequestratore. La donna era senza soldi, continuamente controllata dall'uomo che la picchiava e la violentava quasi tutti i giorni, tappandole la bocca per non farla urlare. La vittima ha vissuto in pessime condizioni igienico-sanitarie. L'aguzzino ha costretto la donna a prostituirsi per 50 euro, e a rubare alimentari nei supermercati della zona. Ai primi di dicembre è stata arrestata per furto e rimessa in libertà, ma aveva talmente paura del suo sequestratore che non lo ha denunciato. La donna, febbricitante e malnutrita è stata portata all'ospedale di Empoli, mentre l'uomo è stato rinchiuso nel carcere di Sollicciano.



http://lanazione.ilsole24ore.com/firenze/2009/01/26/147130-schiavizzava_violentava_connazionale.shtml

domenica 25 gennaio 2009

Berlusconi commenta la sua frase su un militare per ogni donna: "Era un complimento"

Alghero | 25 gennaio 2009
Berlusconi commenta la sua frase su un militare per ogni donna: "Era un complimento"


"Ci vorrebbero tanto soldati quante sono le belle ragazze italiane e credo che non ce la faremmo mai". E' così che Silvio Berlusconi, dalla Sardegna, spiega che non si può pensare di fronteggiare gli stupri con l'esercito. Ed è subito bufera, con Walter Veltroni scandalizzato di fronte alla "scarsa responsabilità e sensibilita" del premier, che "offende le donne italiane" nei giorni dell'emergenza stupro.

Le polemiche con la sinistra
Il premier reagisce e mena fendenti verso il leader del Pd e l'intera opposizione: "Era un complimento alle ragazze italiane. Lo stupro è un reato indegno, incivile ed esecrabile. Punto e Basta. Veltroni ha detto una grande oscenità, come gli capita di sovente. L'opposizione si illustra sempre di più per quello che è. La sinistra che abbiamo è di una meschinità e di una inconcludenza assoluta e totale. Che si vergognino. Sono le loro parole ad essere oscene, non le mie".

Berlusconi frena tra l'altro un bel po' sui 30 mila militari impiegati nell'emergenza sicurezza: "E' un argomento che si dovrà approfondire, perché il capo delle forze armate è il Presidente della Repubblica e non ne abbiamo ancora parlato". Una mancanza, fanno notare ambienti della maggioranza, che avrebbe sorpreso il Quirinale, alla vigilia della convocazione del Consiglio supremo della Difesa, giovedì.

In disaccordo col giudice
Intanto il premier spiega il suo punto di vista, sostenendo di aver parlato anche a difesa del ministro degli Interni, "perché per evitare certi accadimenti non si può pensare di mettere le forze dell'ordine, che sono centomila, accanto alle belle donne italiane, che sono alcuni milioni". E se al mattino Berlusconi non aveva voluto pronunciarsi sul caso del giovane stupratore di Roma agli arresti domiciliari, a sera, dopo la tempesta sulle sue parole, trova opportuno invece farlo: "Sono in disaccordo totale con il giudice che ha messo fuori il responsabile di questo atto".

Contestazioni a Sassari e Alghero
E comunque il Cavaliere non teme, in queste ore di forte polemica, di ricordare la sua filosofia: "Non bisogna mai, in nessuna occasione, perdere il senso della leggerezza e dell'umorismo". Dunque, nemmeno in questa. Nel suo terzo tour elettorale sardo con il candidato Ugo Cappellacci (che ora per Berlusconi "è avanti a Soru di 4 punti"), il premier si trova poi a fronteggiare due sgradevoli contestazioni: la prima di un piccolo gruppo di studenti universitari al mattino a Sassari; la seconda quando lascia Alghero a sera, mentre una trentina di manifestanti gli urlano 'La Sardegna è dei sardi'. "Voi lo siete? - ribatte duro il Cavaliere -. La Sardegna non sarebbe fiera di voi".

Soru e l'emergenza immigrazione
E a conclusione di giornata arriva pure l'annuncio di Soru: querela al premier per le parole pronunciare contro il candidato del centrosinistra nei comizi di ieri in Gallura (se ne parla in un'altra notizia n.d.r.). Nella giornata c'è spazio anche per tornare sull'emergenza immigrazione. Berlusconi spiega che "si sta lavorando, ma senza la bacchetta magica": esiste il nodo degli accordi con la Libia, non ancora licenziati dal Parlamento, oltre alle questioni da affrontare a giorni con la Tunisia.

Le intercettazioni
Ma è soprattutto il tema intercettazioni a turbare ancora il premier, che proprio dalla Sardegna ieri ha parlato della imminente esplosione "di uno scandalo, forse il più grande della storia della Repubblica", riferendosi alle migliaia di tabulati e contatti telefonici raccolti da Gioacchino Genchi, consulente informatico dell'ex pm De Magistris. "Se io sono nell'elenco? Non me ne importa nulla , non c'entro io, c'entrano tutti - afferma oggi -. C'entra la violazione della privacy di ogni cittadino, che bisogna tutelare. Non c'entra che si parli di Berlusconi o di un altro". L'affaire gigantesco dovrebbe per Berlusconi "convincere chi ha ancora qualche dubbio che questo strumento d'indagine debba essere solo eccezionale". Ma ancora la discussione con gli alleati è in alto mare, anche se Berlusconi prova a piegarne l'esito anticipando: "Per la Lega Bossi mi ha già detto che seguirà le nostre posizioni".



http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsid=102808

STUPRO DI CAPODANNO, VITTIMA VUOLE FARSI GIUSTIZIA DA SOLA

2009-01-25 18:11
STUPRO DI CAPODANNO, VITTIMA VUOLE FARSI GIUSTIZIA DA SOLA
ROMA - La giovane di 25 anni violentata la notte di Capodanno, durante un mega-veglione alla Fiera di Roma, da Davide Franceschini, 22 anni, dopo la decisione del giudice di concedere gli arresti domiciliari al giovane ha reagito annunciando d'essere pronta a farsi "giustizia da sola".

Se "non fanno giustizia come si deve, io giustizia me la faccio da sola" ha detto la giovane che vive con la famiglia a Genzano, un comune dei Castelli romani, nel corso di un' intervista a Studio Aperto andata in onda oggi. E al giudice che ha preso tale decisione "gli direi - ha aggiunto - che se l'avessero fatto a sua figlia vorrei vedere cosa faceva".

Anche la madre ha commentato, sempre ai microfondi di Studio Aperto, con durezza: "E' una vergogna, tutti sono sconcertati di questo fatto perché non è possibile. Dicono che c'é giustizia ma dov'é la giustizia, mia figlia è distruttissima dopo tutto quello che ha subito anche questa umiliazione, non è possibile un fatto del genere". Il padre infine parla anche di una giustizia personale: "E' uno schifo, ma vedi cosa sta succedendo in questi giorni a Roma e tu lo cacci subito fuori", ripete quanto già detto ieri.

"Io ho detto - prosegue il padre della ragazza violentata - che lui tutte le sere quando va a dormire deve pensare domani che cosa mi può succedere, tutte le sere per tutta la vita, si può sposare, avere dei figli, tanto io lo aspetto non c'é problema".

http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_874147792.html

Stupro di Capodanno: polemiche sulla concessione dei domiciliari

Stupro di Capodanno: polemiche sulla concessione dei domiciliari
25 Gennaio 2009

Dopo poco più di un giorno dal suo arresto, il fornaio di fiumicino è stato rimandato a casa dal giudice Maria Finiti che ha comunque convalidato il suo arresto. Rispetto a questa decisione il minsitro di Giustizia Alfano ha dichiarato: “Qualunque sia la valutazione del giudice, rimane lo sconcerto perché si tengono in modesto conto la gravità del fatto e il rispetto della dignità della vittima”.



Lo stesso sindaco di Roma, Gianni Alemanno, non è d'accordo sui domiciliari: “è un segnale sbagliato, non si può fare uscire dal carcere dopo poche ore una persona che comunque ha commesso un reato così odioso. La magistratura revochi gli arresti domiciliari a quel giovane”.



Fiorentini si era consgnato alla polizia appena due giorni fa, convinto di avere comunque i giorni contati, visto che la ragazza aveva descritto le sue fattezze agli investigatori.



http://www.loccidentale.it/articolo/stupro+di+capodanno:+polemiche+sulla+concessione+dei+domiciliari.0065153

IL PRESIDENTE DEI GENITORI CATTOLICI ITALIANI SCRIVE UNA LETTERA APERTA AL MINISTRO GIUSTIZIA

ASSOCIAZIONE GENITORI CATTOLICI



www.genitoricattolici.org

www.genitoricattolici.net




Lettera aperta




AL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA




Sig. Ministro è innegabile il Suo attivismo in relazione al problema giustizia e soprattutto è noto il Suo impegno inerente alla più volte auspicata riforma della Giustizia. I mass media riportano alcune indiscrezioni riguardo alla medesima più o meno complete.

Ciò premesso mi permetto, anche a nome di numerosi cittadini che rappresento, di sottoporre alla Sua considerazione alcune riflessioni sul tema giustizia che S. Agostino definiva un cardine della società. Del resto, come Lei ben saprà, la corretta giustizia è un dovere biblico in base al quale molti addetti ai lavori risponderanno nel giorno del Giudizio, dove non conteranno le prerogative di casta, ma solo le “raccomandazioni” dei santi, in particolare dell’Avvocata Nostra.

Lei ha iniziato con il famoso lodo che porta il Suo nome, grazie al quale quattro cariche istituzionali godranno della più assoluta impunità finchè gli interessati manterranno la relativa carica. E di questo, me lo consenta, ai cittadini normali non importa nulla dato che, in buona parte, lo considerano soltanto una prerogativa di casta. In proseguo Lei si sta attivando per una riforma della giustizia che, secondo le indiscrezioni apparse sui giornali, poco o nulla migliorerà le sorti del comune cittadino.

Per essere più chiaro faccio riferimento a tre (tra i moltissimi) episodi riportati dalla cronaca recente.

La sentenza di soli 16 anni per colui che ha ucciso barbaramente la fidanzata; sentenza alla cui lettura la madre della povera vittima, prima di svenire, ha gridato “Me l’hanno uccisa due volte” (ritornello purtroppo sentito in occasione di altre sentenze).

Il comportamento di due rom che dopo essersi ubriacati in un bar, hanno aggredito il gestore del medesimo che chiedeva loro di pagare il conto, lo hanno inseguito fino al pronto soccorso, hanno aggredito i medici e gli infermieri presenti; sono stati finalmente bloccati dalle forze dell’ordine, denunciati…. e sono tornati a piede libero il giorno dopo, nel Paese del bengodi dei delinquenti.

La sentenza Reggiani commentata come segue da un cittadino scandalizzato che ha scritto anche a noi, basandosi su un articolo de “La Repubblica”,

“Omicidio Reggiani: pena ridotta a 29 anni per l'assassino.
Nelle motivazioni della sentenza con cui la Corte ha condannato il giovane romeno a 29 anni di reclusione, i giudici scrivono: "La Corte, pur valutando la scelleratezza e l' odiosità del fatto, commesso in danno di una donna inerme e, da un certo momento in poi esanime, con violenza inaudita, non può non rilevare che sia l'omicidio, sia la violenza sessuale, limitata alla parziale spoliazione della vittima e ai connessi toccamenti, sono scaturiti del tutto occasionalmente dalla combinazione di due fattori contingenti: lo stato di completa ubriachezza e di ira per un violento recente litigio sostenuto dall'imputato e la fiera resistenza della vittima".
Secondo la terza Corte di assise "in assenza degli stessi (i due fattori contingenti) l'episodio criminoso, con tutta probabilità, avrebbe avuto conseguenze assai meno gravi". Mailat, oltre alla condanna detentiva fu condannato anche al pagamento delle spese processuali. Alla parte civile la Corte riconobbe una provvisionale di 500 mila euro.



Insomma per i giudici la vittima è colpevole per la sua tragica fine: il tizio che l'ha aggredita voleva solo rapinarla e palpeggiarla un po', ma la Reggiani ha frustrato le sue pretese con una ostinata difesa; il criminale se l'è presa e l'ha ammazzata di botte. Se la sventata fosse stata più tranquilla e ragionevole, ora sarebbe ancora viva: è sacrosanto allora concedere le attenuanti generiche al suo assassino!




Riguardo a tali emblematici episodi non abbiamo udito, salvo errore, la Sua voce di condanna per simili andazzi e il Suo pronto impegno tendente a neutralizzare questa sconcertante giustizia, frutto non solo del modo di ragionare di certi giudici, ma anche di leggi permissive tese a tutelare Caino sacrificando costantemente Abele.

Per non tediarla concludo con una domanda. E’ mai stato nelle aule di giustizia (come semplice e privato cittadino) dove si svolgono i processi civili sia di primo sia di secondo grado (luoghi ironicamente da un legale definiti “mercato” per il movimento umano e i bivacchi davanti ai giudici)? Qualora non l’avesse mai fatto Le suggerisco di provare questa esperienza che interessa milioni di cittadini e non solo i membri della casta. Scoprirebbe come funziona la giustizia e come è costretta ad operare nell’epoca dell’informatica. A proposito, un legale mi ha confidato che in una città del Nord da quattro mesi non si effettuano più esecuzioni in quanto è bloccato l’armadio che contiene i fascicoli processuali. Le confido che mi pareva una barzelletta, ma il legale ha insistito autorevolmente confermandomi la situazione e assicurandomi che è ben nota.

Tanti auguri di un fervido lavoro a favore dei comuni cittadini che pagano le tasse, tirano la carretta, mantengono la casta e quando girano in luoghi pubblici (non godendo di scorta o di gorilla) devono stare bene attenti ai delinquenti vari che, pluridenunciati, sono a piede libero, non pagano le tasse, se si fanno male nelle loro azioni delinquenziali (risse, rapine, stupri, omicidi, accoltellamenti ecc.) vengono curati gratuitamente a spese di Abele e se ne infischiano delle leggi permissive del Bel Paese.




Distinti saluti.




Ah, dimenticavo. Legga, se vuole, l’articolo “I vigili urbani? Con i rom conciliano sempre” – Libero 15/1/2009 scritto da Renato Farina (membro del Parlamento). Potrebbe essere un utile argomento di conversazione con il Suo collega Ministro dell’interno.




Il Presidente

Dr. Arrigo Muscio
















Il Presidente

Dr. Arrigo Muscio

www.muscio.it

sabato 24 gennaio 2009

Stupro a Guidonia, è caccia agli aggressori

Stupro a Guidonia, è caccia agli aggressori

Più di 250 Carabinieri impegnati nei controlli dei campi nomadi dentro e fuori la Capitale. Si cercano i 5 uomini che ieri hanno assalito una coppia di fidanzati picchiando lui e violentando a turno lei




ultimo aggiornamento: 24 gennaio, ore 09:40
Roma, 24 gen. - (Adnkronos) - E' caccia ai responsabili dello stupro di gruppo, avvenuto ieri a Guidonia, nei confronti di una ragazza aggredita mentre era insieme al suo fidanzato. Una vasta operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma si è conclusa alle prime luci dell'alba: più di 250 Carabinieri hanno controllato 47 campi nomadi. Nell'ambito dei controlli, sono stati identificati circa 500 stranieri, arrestati 10 di loro e denunciati 2.

L'attività di controllo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma e di quelli dell'8° Battaglione Lazio non si è limitata soltanto all'area dove è avvenuta la violenza sessuale di gruppo e alle zone circostanti il fiume Aniene, ma è continuata in casolari abbandonati e ruderi nelle località di Colle Fiorito, Villalba, Tivoli terme, Campolimpido, Favale, Settecamini. In via di Salone, nell'omonimo campo nomadi, e negli altri campi ed insediamenti abusivi della Capitale i militari hanno continuato i loro controlli con l'ausilio anche di unità cinofile e di elicotteri dell'Arma che hanno sorvolato l'intero territorio Capitolino.

http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=3.0.2943091160



Dalle prime informazioni sembra che gli aggressori fossero cittadini dell'Est

Roma, picchiano fidanzato e la violentano in 5. Stupro di capodanno, confessa l'aggressore

E' accaduto questa notte a Guidonia Montecelio, alle porte della Capitale. I due fidanzati, lei 21 anni e lui 24, erano fermi in auto in una stradina un po' isolata. Stupro di Capodanno, 22enne fermato




ultimo aggiornamento: 23 gennaio, ore 19:57
Roma, 23 gen. (Adnkronos) - In cinque hanno rapinato una coppia ma non contenti della rapina hanno prima picchiato il ragazzo, poi, dopo averlo chiuso nel bagagliaio dell'auto, hanno violentato a turno la fidanzata. E' accaduto questa notte a Guidonia Montecelio, in provincia di Roma. I due fidanzati erano in auto. Sul caso indagano i carabinieri.

I due giovani, lei 21 anni e lui 24, erano fermi in auto in una stradina un po' isolata di Guidonia quando all'improvviso hanno visto spuntare i cinque uomini. Non è ancora chiaro se gli aggressori siano arrivati e scappati a piedi o in auto.

Dalle prime informazioni sembra che i cinque fossero cittadini dell'Est. Oltre 150 carabinieri sono impegnati in una vasta operazione di controllo nella zona. I militari dei comandi locali, del Gruppo di Frascati e del Reparto Operativo di Roma stanno controllando campi abusivi, baracche e ruderi frequentati o abitati da stranieri. Intanto, continuano gli interrogatori, da parte dei carabinieri della Compagnia di Tivoli, del ragazzo e della ragazza aggrediti, con l'assistenza di psicologi e personale specializzato dell'Arma.

Nella mattinata i carabinieri hanno avviato controlli anche, indipendentemente dal fatto accaduto questa notte, a campi nomadi e insediamenti abusivi della Capitale.

"Ci sono indagini in corso sulla violenza sessuale di Roma. Ne abbiamo parlato in Cdm. Si tratta di fatti molto gravi che richiedono un maggior controllo del territorio in modo da prevenire questi reati", ha dichiarato il ministro dell'Interno Roberto Maroni in una conferenza stampa a Palazzo Chigi. Il titolare del Viminale ha ribadito che sono stati dispiegati 3.000 militari nelle citta' "con eccellenti risultati ed è stato avviato il processo di realizzazione dei sistemi di sicurezza urbana come la videosorveglianza: occorre continuare e intensificare questa azione".




http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=3.0.2943091160




ROMA: STUPRO CAPODANNO, CONFESSA L'AGGRESSORE

UN RAGAZZO DI 22 ANNI, INCENSURATO E CON LAVORO REGOLARE




ultimo aggiornamento: 23 gennaio, ore 15:11
Roma, 23 gen. (Adnkronos) - Ha confessato il 22enne fermato per lo stupro avvenuto la notte di Capodanno, durante la festa 'amore 09' nei bagni chimici della nuova fiera di Roma. Il ragazzo, D.F., lavora ed e' incensurato. A spingerlo alla violenza sarebbe stato un mix di alcol e droghe. Gli agenti della Squadra Mobile di Roma, guidati da Vittorio Rizzi, sono risaliti all'aggressore grazie a una serie di dettagli forniti dalla vittima, tra cui una felpa bianca e una canottiera nera, ma anche un tatuaggio.
Un ragazzo normale, ha spiegato il capo della mobile, di una "famiglia perbene" e che, dopo aver reso una confessione piena e liberatoria, "e' in uno stato di profonda prostrazione", dominato da un "sincero e profondo pentimento". Domani ci sara' l'udienza di convalida davanti al Gip e nelle prossime ore il giovane sara' accompagnato in carcere.

http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=3.0.2939740092

Una donna è stata stuprata poco dopo essere scesa dalla fermata dell'autobus. Si cercano i due aggressori, forse uno stranierio e l'altro italiano

Stupro a Primavalle
Una donna è stata stuprata poco dopo essere scesa dalla fermata dell'autobus. Si cercano i due aggressori, forse uno stranierio e l'altro italiano


A.M. - 22/01/2009


Una donna di 41 anni è stata stuprata la sera di mercoledì 21 gennaio, poco dopo essere scesa da un autobus della linea 916, a Primavalle, in via Andersen, una via che da anni i residenti segnalano come abbandonata al degrado. La stessa vittima ha denunciato la violenza al Policlinico Gemelli dove è stata trasportata da un' ambulanza del 118. Secondo la ricostruzione della vittima, ad averla aggredita sarebbero stati due uomini, uno sicuramente extracomunitario, che, dopo averla trascinata in una zona senza vie di fuga e priva di illuminazione, l'avrebbero stuprata a turno. La violenza sessuale è stata confermata dai sanitari del Gemelli che hanno dimesso la donna con una prognosi di venti giorni. Gli agenti della squadra mobile di Roma dopo aver ascoltato la testimonianza della vittima sono ora alla ricerca dei due responsabili.

"Questo nuovo grave episodio di violenza sessuale ci preoccupa profondamente. Ci auguriamo che gli inquirenti assicurino immediatamente alla giustizia i responsabili di questo grave delitto e confermiamo che anche in questa occasione il Comune si costituirà parte civile contro gli stupratori". È quanto dichiara sulla vicenda il sindaco di Roma, Gianni Alemanno.
"È necessario, poi – prosegue il Sindaco - fare il punto della situazione sul controllo del territorio nella città di Roma dopo i molti sforzi compiuti da tutte le Forze dell’ordine e le Forze armate per attuare il Patto per Roma sicura firmato da Comune, Provincia e Regione. È indispensabile, quindi, una riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza per individuare nuove misure che dovranno essere discusse nel Consiglio comunale straordinario sulla violenza sessuale in città, che è già stato programmato per il 29 gennaio prossimo. In quella occasione lanceremo una vera e propria mobilitazione cittadina contro la violenza sulle donne e per il controllo del territorio".

Stampete del PD accusa l'Amministrazione comunale di aver fin' ora attuato, solo, una politica di retorica.
"Non bastano i numeri di carta affissi su tutta Roma". Dichiara Stampete. "La realtà è che ad appena venti giorni si ripete uno degli atti più rivoltanti e indegno di una comunità civile.
E’ inammissibile ed inaccettabile lo stillicidio di violenze di cui la città è spettatrice.
Dopo lo stupro di capodanno ora la violenza su una donna che rincasa dopo una giornata di lavoro.
La sicurezza del Sindaco sceriffo di Roma è costellata di aggressioni a danno dei più deboli: donne, gay, studenti vittime di bulli e immigrati. Dopo tanta retorica e divieti rimane solo l’insufficienza di uomini e mezzi per i carabinieri la polizia e i vigili urbani. La sicurezza è controllo e presenza sul territorio. Che fine hanno fatto - conclude - le promesse del Sindaco in campagna elettorale?”

Dura anche la presidente della commissione delle elette Monica Cirinnà: “nell’ultima seduta del Consiglio Comunale in cui il Sindaco ha riferito dello stupro di Capodanno alla presenza dell’assessore Marchi avevo pregato Sindaco e assessore di attuare due semplici provvedimenti che avrebbero certamente evitato la violenza di cui è stata vittima la donna di Primavalle la notte scorsa: l’attivazione lungo la linea delle corse notturne dei bus di fermate a richiesta per le donne più possibile vicino al portone di casa, sia per scendere che per salire;
il posizionamento di illuminazione con pali dotati di pannello fotovoltaico autoportante in tutti i luoghi sensibili come i capolinea degli autobus”.
“A questo punto non si capisce – conclude Cirinnà – a cosa siano serviti soldati, ordinanze, divieti e spot propagandistici se questa è la sicurezza a Roma. Dopo tanta retorica non ci sono più alibi. Non basta rimettere le mutande alle prostitute e istituire qualche divieto contro la 'movida notturna' per regalare sicurezza ai cittadini”.



http://www.abitarearoma.net/index.php?doc=articolo&id_articolo=11313



Roma, 41enne aggredita alla fermata dell'autobus, tra Torrevecchia e Primavalle

Si cercano un italiano e uno straniero. L'episodio ricorda il caso Reggiani
Il precedente: il 30 ottobre 2007 Giovanna Reggiani, 47 anni, viene picchiata violentata e uccisa alla stazione di Tor di Quinto.
L'aggressore, Romolus Mailat (al centro nella foto di Mario Proto), è stato condannato a 29 anni di carcere


«Erano in due, mi hanno stuprata»
Roma, 41enne aggredita alla fermata dell'autobus, tra Torrevecchia e Primavalle


ROMA — Venti passi. Ancora venti passi e sarebbe tornata a casa sana e salva. Ma in due l'aspettavano vicino al capolinea dell'autobus. Forse l'avevano già adocchiata a bordo del «916», forse l'hanno vista scendere in via Andersen, strada di periferia, fra Torrevecchia e Primavalle. Lì, ieri sera, poco prima delle 22.30, una donna di 41 anni è stata violentata da due uomini poi fuggiti nella notte. Un'aggressione brutale, improvvisa. Che ricorda per certi versi quella costata la vita a Giovanna Reggiani, seviziata e massacrata di botte dal romeno Romulus Mailat alla stazione ferroviaria di Tor di Quinto nell'ottobre 2007. A tre settimane dallo stupro di una ragazza al maxi veglione di Capodanno alla Fiera di Roma e dopo altri episodi di violenza, la capitale supersorvegliata riscopre ancora una volta la paura. Un incubo che appare senza fine. «Mi hanno aggredita alle spalle, trascinata dietro un cespuglio e poi, premendomi una mano sulla bocca, mi hanno violentato. Tutti e due…», avrebbe raccontato ancora sotto choc ai primi soccorritori la quarantenne di via Andersen.

Lo sguardo fisso nel vuoto, gli abiti laceri, escoriazioni e lividi su braccia e gambe. A soccorrerla sono stati alcuni abitanti della zona che hanno chiamato la polizia. Un'ambulanza del 118 ha poi portato la donna al Policlinico Gemelli dove è stata ricoverata in osservazione. Da ieri sera si cercano due uomini, un italiano e, forse, uno straniero. Unici segni distintivi una felpa con il cappuccio e una maglia chiara. La vittima sarebbe stata seguita per un centinaio di metri dopo aver lasciato il capolinea.

Camminava con passo svelto sul marciapiede interrotto dalle aiuole delle palazzine popolari. Edifici giallastri, ben illuminati dai lampioni di via Andersen. Ma alle finestre non c'era nessuno. «La gente stava rintanata in casa a guardare la partita in tv (c'era Inter-Roma). Per questo non ci abbiamo fatto caso», raccontava ieri sera un abitante sceso sulla strada illuminata dai lampeggianti blu delle auto della polizia. L'agguato è scattato all'altezza di una rampa d'accesso a un garage: la donna è stata sopraffatta in un attimo, trascinata con forza dietro un cespuglio di un'aiuola rinsecchita. Un angolo buio a pochi metri dalla luce dell'illuminazione pubblica. Dopo gli abusi e le sevizie, gli aggressori si sono allontanati indisturbati. Per tutta la notte la polizia ha setacciato la zona, cercato indizi nell'aiuola e conferme alla versione fornita dalla quarantenne. Sono stati interrogati i dipendenti dell'Atac in servizio al capolinea e sull'autobus. Nelle prossime ore, con l'aiuto di uno psicologo, anche la vittima dello stupro verrà ascoltata dagli investigatori.

Rinaldo Frignani
Edoardo Sassi


http://www.corriere.it/cronache/09_gennaio_22/stupro_roma_frignani_sassi_d70aabfe-e851-11dd-aae1-00144f02aabc.shtml

venerdì 2 gennaio 2009

Picchiata e violentata dal branco alla maxi-festa di Capodanno a Roma

Picchiata e violentata dal branco
alla maxi-festa di Capodanno a Roma


di Marco De Rissi e Paola Vuolo
ROMA (2 gennaio) - Massacrata di botte e violentata dal branco. Eleonora (il nome è di fantasia), 25 anni, barista dei Castelli romani è stata stuprata nella notte di festa. Tra i padiglioni della mega serata organizzata da ”Roma for music” e patrocinata dal Comune.
Eleonora è stata operata all’ospedale San Camillo per le lesioni interne.

Ha il corpo pieno di lividi e graffi, il branco l’ha pestata a sangue, quando è stata soccorsa Eleonora non parlava, secondo i medici che le hanno fatto una prima visita la ragazza aveva preso qualche sostastanza stupefacente, forse a sua insaputa. E’ ancora da ricostruire con esattezza la dinamica, solo ieri sera gli agenti della Mobile sono riusciti ad ascoltare Eleonora. Ma la ragazza dice di non conoscere gli aggressori: «Erano in molti, almeno sette ma non so se riuscirei a riconoscerli, parlavano italiano».

Cosa è accaduto? Eleonora arriva alla festa con alcuni amici e sua sorella, poi la comitiva si perde di vista. E’ felice, non sa che sta scivolando nell’orrore nella notte di festa, in una serata che per ironia si intitola ”Amore”. Come è finita nelle mani del branco? E quando è successo?

Un amico la cerca verso le 4,30 di ieri mattina, non trovandola crede che sia già tornata a casa. Gli amici vanno via e forse le passano quasi accanto senza vederla, perché Eleonora viene trovata due ore dopo da un addetto alla sicurezza poco fuori all’uscita della Nuova Fiera di Roma, la struttura di padiglioni sulla Roma Fiumicino. E’ in stato di shock, non parla. E resta muta fino al pomeriggio del giorno dopo.
Per tutto il giorno gli agenti della Mobile guidati dal capo, Vittorio Rizzi, hanno ascoltato gli amici e i familiari della ragazza. «Sono qui da ore, ma non me l’hanno fatta neanche vedere», Stefano, un suo amico, parla e fissa la porta del reparto di ginecologia dove la barista è ricoverata, accanto a lei c’è sua sorella, che non vuole lasciarla neanche per un attimo.

Eleonora è una ragazza minuta, quando è stata trovata piena di sangue e con le labbra spaccate dalle botte, gli agenti della sicurezza hanno pensato che fosse minorenne. «Sono delle bestie», impreca un altro amico, «chi le ha fatto questo è solo una bestia».

Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno dice: «Esprimo tutta la mia solidarietà alla giovane aggredita, questo gesto non deve rimanere impunito. Il Comune si costituirà parte civile contro gli aggressori e ci auguriamo che gli inquirenti ci aiutino a comprendere rapidamente la dinamica di questo indegno episodio».

Roma For Music condanna la grave violenza: «Gli
organizzatori esprimono la loro solidarietà alla vittima dell'aggressione e si dichiarano a disposizione dell'Autorità Giudiziaria per contribuire a far luce sull'episodio. Per garantire lo svolgimento del festival cui hanno partecipato 30 mila persone, l'organizzazione di Amore 09 aveva mobilitato per la serata 470 addetti alla sicurezza, in aggiunta ai 30 addetti alla sicurezza di Fiera di Roma, e sul luogo erano presenti circa 200 rappresentanti delle Forze dell'Ordine, 70 addetti del Pronto Intervento nonché un Ospedale da Campo allestito all'interno della Fiera di Roma e 20 operatori e psicologi dei centri di lotta alla tossicodipendenza. In servizio per la notte di San Silvestro anche 17 pattuglie di Vigili Urbani.

Crimini di Capodanno: 25enne ucciso a Napoli, 3 feriti a Milano>>>>

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=40331&sez=HOME_ROMA