ATTUALITA' SU NUDISMO E LIBERTINAGGIO SESSUALE NEL MONDO

mercoledì 17 giugno 2009

Beglio/ Si addormenta durante il tatuaggio. E si sveglia con 56 stelline in viso


Beglio/ Si addormenta durante il tatuaggio. E si sveglia con 56 stelline in viso
Mercoledí 17.06.2009 12:22



Voleva solo 3 stelline, tatuate sul viso all'altezza dell'occhio. Ma se nè ritrovate 56. La disavventura è di una ragazza belga, Kimberley Vlaeminck, che ora ha deciso di denunciare un tatuatore perché l’avrebbe "disegnata" contro la sua volontà.

La curiosa storia è stata riportata da quotidiano belga “Het Laatste Nieuws” che in prima pagina ha pubblicato una foto della ragazza 18enne, con la parte sinistra del viso completamente decorata di stelline nere.

Stando al racconto di Kimberley, lei si sarebbe addormentata e, una volta svegliata, si è accorta del "capolavoro" indesiderato sulla sua faccia. "Mi sono svegliata appena in tempo, prima che cominciasse a tatuarmi anche il naso", ha spiegato la giovane. "Poi ho visto cosa aveva fatto. Ho contato 56 stellette, è orribile. Guardatemi, sono mostruosa!".


La giovane donna ha anche detto di non voler più neppure uscire di casa per colpa del suo aspetto imbarazzante. "Ora spero soltanto che il laser mi possa aiutare a togliere questa bruttura". L’artefice del danno, il 37enne romeno Rouslain Toumaniantz si difende: "La mia cliente è stata sveglia durante tutto l’intervento".


http://www.affaritaliani.it/cronache/beglio_si_addormenta_durante_tatuaggio170609.html

martedì 9 giugno 2009

Chiama 113 per ladro,ma è l'amante-Non è una commmedia comica ma è vero !

Chiama 113 per ladro,ma è l'amante
Pavia, marito scopre di essere tradito
Ha chiamato il 113 chiedendo alla polizia di intervenire subito a casa sua per la presenza di un ladro. Gli agenti si sono precipitati nell'appartamento di un professore universitario, in pieno centro a Pavia, ma invece del ladro hanno trovato nascosto un uomo seminudo e spaventato. Tra l'imbarazzo generale, tutti i presenti hanno capito che non si trattava di un malvivente, ma dell'amante della moglie del professore.


La storia che ha messo in subbuglio l'università di Pavia, una delle più antiche e prestigiose d'Italia, perché i protagonisti sono due docenti e un assistente dell'ateneo. In città e nell'ambiente accademico è cominciata la caccia ai nomi. Ma per il momento di noto e confermato c'è solo il rapporto dei poliziotti che non hanno potuto fare a meno di stendere la relazione del loro intervento. Sono le 8 del mattino di alcuni giorni fa quando il docente esce da casa, per recarsi all'Università. La moglie, pure lei docente, resta a letto. Quel giorno non ha nè corsi nè esami. Il professor si incammina verso l'ateneo ma dopo qualche centinaio di metri si accorge di aver dimenticato qualcosa a casa, pare le chiavi della sua scrivania. Non è neppure passata mezz'ora e, convinto che la moglie stia ancora dormendo, rientra silenziosamente. Nel buio vede un'ombra furtiva nel corridoio. La sagoma cerca una via di fuga, ma l'accesso verso la porta di casa è sbarrato dal docente. Allora si infila in una stanza e si chiude a chiave.

Con il cellulare in mano digitando il 113, il professore corre preoccupato in camera da letto, ma la moglie sembra tranquillamente addormentata. La volante nel frattempo è arrivata. I poliziotti salgono in casa, intimano all'intruso di uscire dalla stanza in cui si è rifugiato. Ed ecco la sorpresa: il ladro è un assistente che il docente conosce bene. Pare anche sia seminudo e questo particolare non lascia più dubbi. Si è alzata anche la donna, l'atmosfera è talmente turbata, i volti così pallidi che nessuno sa dove guardare. "Vi prego di scusarmi", dice il docente ai poliziotti. Gli agenti fanno il loro lavoro, prendono le generalità di tutti ed escono. Nella relazione accennano semplicemente ad un equivoco, un falso allarme insomma. Quello che si sono detti dopo marito e moglie non è più materia da verbale di polizia.



http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo451772.shtml?refresh_cens&fontsize=medium