ATTUALITA' SU NUDISMO E LIBERTINAGGIO SESSUALE NEL MONDO

lunedì 2 febbraio 2009

In Sicilia violentata una giovane romena-Un uomo stupra la ex convivente a Bolsena

A Vittoria, nel Ragusano, tre maghrebini hanno aggredito una coppia
Lui è stato rapinato, lei è stata sequestrata e portata in un casolare
In Sicilia violentata una giovane romena
Un uomo stupra la ex convivente a Bolsena
Nel Lazio una donna costretta a rapporti sessuali e minacciata con un martello



ROMA - Altri due casi di violenza sessuale. A Vittoria, in provincia di Ragusa, la vittima è una giovane romena stuprata da tre maghrebini. A Bolsena, nel Viterbese, una cittadina cilena è stata violentata, malmenata e minacciata con un martello dall'ex convivente italiano.

A Vittoria, all'uscita di un ritrovo in contrada Macconi, tre uomini, due dei quali armati di pistola, hanno aggredito una coppia romena. Uno dei tre ha rubato soldi e telefonini e subito dopo gli altri due hanno sequestrato la donna, 24 anni, portandola via su una moto, conducendola in un casolare di campagna dove, secondo la denuncia della vittima, avrebbero abusato di lei. E' stato il marito della giovane, liberato una decina di minuti dopo che tutti si erano dileguati, a lanciare l'allarme chiamando la polizia. La donna è stata trovata all'alba dai poliziotti nella periferia di Vittoria.

A Bolsena un italiano di 39 anni, è stato arrestato dai carabinieri per aver violentato la ex convivente, 34 anni. L'uomo è accusato di aver costretto la donna ad avere rapporti sessuali, picchiandola e minacciandola con un martello. I due si erano conosciuti circa quattro anni fa, quando lei era appena giunta in Italia dal Cile.
Per andare a vivere con lei, l'uomo aveva lasciato la moglie e tre figli piccoli. Dopo circa tre anni e mezzo, la donna, a causa dei continui dissapori, lo aveva lasciato per andare a vivere con un'amica a Viterbo. L'uomo, nel frattempo rimasto senza lavoro, pochi giorni fa ha contattato la vittima chiedendole di trascorrere un periodo insieme e verificare la possibilità di riprendere la convivenza. La cilena ha accettato l'invito. La notte scorsa, secondo quanto raccontato dalla donna ai carabinieri, al suo rifiuto di avere un rapporto sessuale, lui l'ha prima minacciata con un martello, poi l'ha picchiata con pugni e calci e, infine, l'ha stuprata. Nonostante fosse ferita, la donna è riuscita a fuggire e a recarsi a piedi nella caserma dei carabinieri, che l'hanno accompagnata all'ospedale di Acquapendente. Ha lesioni al volto, al torace e agli arti inferiori, guaribili in 10-12 giorni.


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