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venerdì 2 gennaio 2009

Picchiata e violentata dal branco alla maxi-festa di Capodanno a Roma

Picchiata e violentata dal branco
alla maxi-festa di Capodanno a Roma


di Marco De Rissi e Paola Vuolo
ROMA (2 gennaio) - Massacrata di botte e violentata dal branco. Eleonora (il nome è di fantasia), 25 anni, barista dei Castelli romani è stata stuprata nella notte di festa. Tra i padiglioni della mega serata organizzata da ”Roma for music” e patrocinata dal Comune.
Eleonora è stata operata all’ospedale San Camillo per le lesioni interne.

Ha il corpo pieno di lividi e graffi, il branco l’ha pestata a sangue, quando è stata soccorsa Eleonora non parlava, secondo i medici che le hanno fatto una prima visita la ragazza aveva preso qualche sostastanza stupefacente, forse a sua insaputa. E’ ancora da ricostruire con esattezza la dinamica, solo ieri sera gli agenti della Mobile sono riusciti ad ascoltare Eleonora. Ma la ragazza dice di non conoscere gli aggressori: «Erano in molti, almeno sette ma non so se riuscirei a riconoscerli, parlavano italiano».

Cosa è accaduto? Eleonora arriva alla festa con alcuni amici e sua sorella, poi la comitiva si perde di vista. E’ felice, non sa che sta scivolando nell’orrore nella notte di festa, in una serata che per ironia si intitola ”Amore”. Come è finita nelle mani del branco? E quando è successo?

Un amico la cerca verso le 4,30 di ieri mattina, non trovandola crede che sia già tornata a casa. Gli amici vanno via e forse le passano quasi accanto senza vederla, perché Eleonora viene trovata due ore dopo da un addetto alla sicurezza poco fuori all’uscita della Nuova Fiera di Roma, la struttura di padiglioni sulla Roma Fiumicino. E’ in stato di shock, non parla. E resta muta fino al pomeriggio del giorno dopo.
Per tutto il giorno gli agenti della Mobile guidati dal capo, Vittorio Rizzi, hanno ascoltato gli amici e i familiari della ragazza. «Sono qui da ore, ma non me l’hanno fatta neanche vedere», Stefano, un suo amico, parla e fissa la porta del reparto di ginecologia dove la barista è ricoverata, accanto a lei c’è sua sorella, che non vuole lasciarla neanche per un attimo.

Eleonora è una ragazza minuta, quando è stata trovata piena di sangue e con le labbra spaccate dalle botte, gli agenti della sicurezza hanno pensato che fosse minorenne. «Sono delle bestie», impreca un altro amico, «chi le ha fatto questo è solo una bestia».

Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno dice: «Esprimo tutta la mia solidarietà alla giovane aggredita, questo gesto non deve rimanere impunito. Il Comune si costituirà parte civile contro gli aggressori e ci auguriamo che gli inquirenti ci aiutino a comprendere rapidamente la dinamica di questo indegno episodio».

Roma For Music condanna la grave violenza: «Gli
organizzatori esprimono la loro solidarietà alla vittima dell'aggressione e si dichiarano a disposizione dell'Autorità Giudiziaria per contribuire a far luce sull'episodio. Per garantire lo svolgimento del festival cui hanno partecipato 30 mila persone, l'organizzazione di Amore 09 aveva mobilitato per la serata 470 addetti alla sicurezza, in aggiunta ai 30 addetti alla sicurezza di Fiera di Roma, e sul luogo erano presenti circa 200 rappresentanti delle Forze dell'Ordine, 70 addetti del Pronto Intervento nonché un Ospedale da Campo allestito all'interno della Fiera di Roma e 20 operatori e psicologi dei centri di lotta alla tossicodipendenza. In servizio per la notte di San Silvestro anche 17 pattuglie di Vigili Urbani.

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http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=40331&sez=HOME_ROMA

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